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Abusi edilizi giù al mare: arrivano le gru sulla litoranea battipagliese. C’è il piano di stralcio per la demolizione di tre immobili in fascia costiera. Costerà 47mila euro.

Arrivano le gru sulla fascia costiera: c’è il piano di stralcio per la demolizione di 3 immobili abusivi. È quanto emerge da una determina del 15 dicembre che, sostanzialmente, approva il progetto proposto il 16 ottobre del 2020 dalla giunta comunale guidata dalla sindaca Cecilia Francese in merito alla demolizione di alcune opere abusive che insistono sulla litoranea battipagliese, in località Lago. Un progetto candidato nel 2020 per l’ottenimento dei fondi dal Ministero delle Infrastrutture. L’ok da Roma è arrivato agli inizi del 2021: 34mila euro per abbattere 4 immobili nella città capofila della Piana del Sele. I lavori costeranno circa 47mila euro, di cui 30mila per i lavori e 17mila come somme a disposizione.

PER LA QUARTA OPERA ABUSIVA S’ATTENDE IL PRONUNCIAMENTO DEL TAR

Nel mare magnum dell’abusivismo, lungo la pineta divenuta negli anni terra di nessuno e terreno fertile per le attività di spaccio e prostituzione, l’Ente di piazza Aldo Moro ha deciso di tirarne giù altri 3 immobili abusivi, tra quelli già acquisiti al patrimonio a seguito dell’inottemperanza dell’ingiunzione a demolire. Giù in litoranea, a partire dal prossimo gennaio, ci arriveranno le gru dei “cugini” ebolitani: i lavori, infatti, sono stati assegnati “Demoter Costruzioni srl”, la ditta di Eboli che ha ricevuto l’incarico direttamente in virtù dei costi sotto soglia massima. Avrebbero dovuto essere 4, inizialmente, le opere abusive da abbattere. Se non fosse per la sentenza che il Consiglio di Stato non ha ancora pubblicato in merito al giudizio proposto da Francesco Poppiti e Anna Peccia, proprietari di uno dei 4 immobili interessati.

Ecco perché a Palazzo di Città è stato necessario optare per uno stralcio del quadro tecnico ed economico generale, escludendo di fatto una delle 4 opere. Verranno eseguiti, invece, gli altri 3 interventi: 23mila euro per abbattere l’opera abusiva di Luigi Santucci e Anna Della Monica; 9mila euro per l’immobile abusivo di Rosario Carpinelli; e infine 16mila euro per la costruzione fuori regola di Umberto Della Piana. Inizialmente, l’offerta della “Demoter”, pari a 33.500 euro, era comprensiva degli oneri di discarica si legge nella determina che in calce porta la firma dell’ingegnere Carmine Salerno, numero uno dell’Ufficio tecnico di Battipaglia. S’è reso necessario, successivamente, rivalutare la cifra a causa d’un errore sull’inserimento degli oneri di discarica. Prezzo finale: circa 28mila euro. La litoranea battipagliese, teatro negli ultimi vent’anni di abusi edilizi a ruota libera, grazie al fondo per la demolizione di quest’ultime messo a disposizione dal Ministero potrà finalmente sbarazzarsi di altri 3 macigni. In tutta la Campania, saranno 21 gli immobili tirati giù dalle ruspe.