Affidati i lavori de “Il Tempo Supplementare”: laboratori didattici nel bene confiscato

0
1229
via fosso pioppo il tempo supplementare
Tempo di lettura: 3 minuti

Aggiudicati i lavori per realizzare i laboratori didattici nell’ambito del progetto “Il Tempo Supplementare”. In via Fosso Pioppo, il bene confiscato nel 2014 ad Antonio Campione torna nelle mani della collettività.

Il bene confiscato alla Camorra torna nelle mani della collettività: aggiudicati definitivamente i lavori per “Il tempo supplementare”, progetto di coesione sociale che trasformerà la villa e i terreni di via Fosso Pioppo, sottratti all’imprenditore battipagliese Antonio Campione a seguito di un maxi sequestro, in un laboratorio didattico da svolgersi durante gli orari extracurriculari. Lo fa sapere il Comune di Battipaglia, con una determina dello scorso 16 dicembre che in calce portano la firma del numero uno del Settore tecnico dell’Ente, Carmine Salerno.

APPALTO DA 1,5 MILIONI DI EURO: LAVORI A UNA DITTA DI BOLOGNA

Antonio Campione
L’imprenditore battipagliese Antonio Campione

La spesa complessiva per l’appalto è di quasi 1,5 milioni di euro. Sarà la ditta emiliana “Felix Consorzio Stabile scarl”, con sede a Bologna, ad eseguire i lavori di riqualificazione del bene confiscato per 802mila euro: questa l’offerta definitiva, con un ribasso dell’8,7% rispetto ai quasi 900 mila euro di partenza. Inizialmente, in quell’area, a ridosso del popoloso quartiere Belvedere di Battipaglia, c’erano due ville, lasciate allo stato grezzo, e quattro ettari di terreno. Poi, all’epoca del commissariamento straordinario del Comune di Battipaglia, arrivato nel 2014 per infiltrazioni mafiose all’interno del consiglio comunale, la triade composta da Gerlando Iorio, Ada Ferrara e Carlo Picone decise di dividerle in due lotti: uno fu affidato all’associazione “Arkos” che all’interno coltiva il fiaschello battipagliese, il pomodorino autoctono della Piana del Sele divenuto eccellenza in tutto il mondo. Il secondo lotto, invece, andò all’istituto professionale per un progetto curato dall’architetto Angelo Mirra in qualità di rup del Comune, e finanziato con fondi Por Fesr nell’ambito delle misure di coesione e di contrasto alla dispersione scolastica e del Pon Legalità.

A DICEMBRE L’INTERROGAZIONE DEI CONSIGLIERI D’OPPOSIZIONE

Proprio nei mesi scorsi, precisamente a dicembre, l’argomento era tornato in auge a seguito d’una interrogazione presentate dal gruppo consiliare di opposizione sullo stato dell’arte dei beni confiscati alla criminalità organizzata in città. Adesso, Battipaglia potrà godere di un finanziamento milionario per mettere in piedi i laboratori didattici: al Piano seminterrato, in 400 metri quadrati coperti, saranno organizzati 3 laboratori integrati: un polo per la trasformazione dei prodotti di agricoltura biologica a chilometro zero, un laboratorio di pasticceria artigianale e un centro cottura bio per mense scolastiche, aziende ed eventi.

Chiera Amministrative Cecilia Francese
La sindaca di Battipaglia Cecilia Francese

Al primo livello – in altri 345mq coperti e 55mq di porticato, si realizzeranno spazi flessibili per l’accoglienza, l’educazione alimentare, la valorizzazione e l’auto-consumo dei prodotti tipici: da un lato un bar per bambini con servizi e spazi esterni di formazione, gioco, aggregazione e spettacoli; al centro un piccolo ristorante biologico con cucina a vista. Il 2022, potrebbe essere l’anno dei beni confiscati per l’Ente di piazza Aldo Moro: appena un mese fa, infatti, la sindaca Cecilia Francese all’interno d’una conferenza stampa annunciò la realizzazione della nuova biblioteca comunale, servizio attualmente non in funzione, nei locali di via Gramsci, che per diversi anni hanno ospitato alcune attività di ristorazione, anche questi confiscati all’imprenditore Antonio Campione.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here