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Centro polifunzionale a Belvedere: arriva il “no” da Roma. Il Ministero dell’Interno non ammette a finanziamento il progetto. Altri 2,5 milioni di euro persi in quest’anno per la città di Battipaglia.

Il centro polifunzionale di Belvedere non s’ha da fare. Il Ministero dell’Interno esclude Battipaglia dal finanziamento di 2,5 milioni richiesto lo scorso 20 maggio. Il decreto del Ministero, che porta la firma del presidente del Consiglio Mario Draghi, ha reso nota la graduatoria per l’individuazione in via provvisoria degli Enti ammessi a finanziamento, a seguito delle richieste di contributo per il quinquennio 2021-2025 relativi a progetti ed opere pubbliche di messa in sicurezza, ristrutturazione, riqualificazione o costruzione di edifici di proprietà dei Comuni destinati ad asili nido e a scuole dell’infanzia e a centri polifunzionali per i servizi alla famiglia.

CONSULENZA RECORD IN TRE GIORNI: 35MILA EURO A NOCE

Il progetto di fattibilità tecnica ed economica, approvato in giunta sul finire di maggio, non ha avuto l’ok da Roma. Il sogno d’un centro polifunzionale, nel cuore del quartiere Belvedere, s’infrange contro le regole d’ammissione a finanziamento. Procedura errata? Non è da escludere. Considerando anche la consulenza record concessa dall’amministrazione Francese in tre giorni, al prezzo di 35mila euro. Il 18 maggio, la consulenza fu affidata all’architetto Angelo Noce. Il giorno seguente, la giunta approvò lo studio di fattibilità.

E il 20 maggio, il progetto viene approvato direttamente dal dirigente Carmine Salerno. Probabilmente, a causa della confusione dei livelli progettuali, Battipaglia ancora una volta viene esclusa dai finanziamenti “romani”. Come a febbraio del 2021, quando a causa d’un pasticcio degli uffici la città capofila della Piana del Sele perse 5 milioni di euro per il rifacimento delle strade. «Ancora una volta Battipaglia perde una grande occasione – commenta rammaricato Alessio Cairone, consigliere d’opposizione e residente a Belvedere -. Abbiamo assistito per l’ennesima volta ai proclami trionfalistici, eppure già all’epoca misi in guardia i cittadini di attendere quantomeno che il progetto venisse finanziato. Adesso scopriamo che il Ministero non ha ammesso a finanziamento il centro polifunzionale. Una vera beffa, soprattutto per il quartiere».