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Civica Mente ribadisce con fermezza: «Ballottaggio? Saremo neutrali». Lunedì incontro formale con Francese e Visconti. «Protagonisti della futura scena politica locale? Aspettiamo da domani chi vorrà essere dei nostri»

Questa mattina gli esponenti di Civica Mente, tra cui il neoconsigliere comunale Maurizio Mirra, hanno accolto la stampa all’Hotel Palace di Battipaglia per fare un ultimo commento sull’importante risultato elettorale, che ha portato il giovane movimento politico all’interno del Parlamentino, e chiarire ufficialmente la loro posizione in vista del ballottaggio FranceseVisconti, che come già abbondantemente anticipato, resterà neutrale.

2.500 circa le preferenze raccolte in questo debutto alle urne, «Un risultato che ci aspettavamo», commenta il presidente di Civica Mente Giovanni Montella, prima di lasciare la parola all’ex candidato sindaco, e ora consigliere comunale d’opposizione, Maurizio Mirra: «In cuor nostro speravamo che questo risultato arrivasse. Sentivamo che qualcosa stava cambiando intorno a noi. Adesso manterremo la nostra posizione di equidistanza dai candidati. Continueremo con la nostra politica, fatta di raccolte di istanze e di presenza, lo faremo come abbiamo sempre fatto come se non fosse mai finita la campagna elettorale».

Sempre nell’ottica propositiva di Civica Mente, una delegazione dell’associazione incontrerà lunedì i due candidati per la fascia tricolore: «Porteremo ai due candidati al ballottaggio una copia del nostro programma. Lo faremo perché è frutto di due anni di lavoro insieme ai cittadini, ci sono tante idee che potrebbero essere portate avanti dalla futura maggioranza. Idee su cui crediamo fermamente. Sarà un incontro pubblico e formale. Niente contrattazioni o accordi, solo un offrirsi alla città».

Orgogliosa Enrica Bichi, tra le più votate della lista; «Il giorno dopo eravamo ancor più uniti di prima». Ma Civica Mente, forse, alle amministrative avrebbe potuto raccogliere anche di più. Secondo il segretario Peppe Ferlisi, «la sindrome del “voto buttato” ci ha penalizzati». Sempre Ferlisi ha voluto sottolineare come nessuno dei 24 candidati della loro lista abbia ricevuto zero voti: «Questo testimonia come tutti i candidati, poco conosciuti, siano stati protagonisti». Adesso occhi proiettati al futuro: «Abbiamo guadagnato credibilità, ora i cittadini sanno che il voto a Civica Mente non è buttato».

PER IL FUTURO, «LAVORARE DA OGGI»

Sulla scia di ciò è probabile che possa verificarsi una migrazione di candidati, magari delusi dal risultato di questa tornata elettorale, e anche di comuni cittadini, verso la casa di Civica Mente (che inaugurerà presto una nuova sede). In prospettiva di una futura tornata elettorale, che potrebbe vedere l’associazione come grande protagonista, il risultato ottenuto agli inizi di questa settimana potrebbe fare gola a molti, costringendo così i “Civicamentiani” a passare al setaccio chi potrebbe essere davvero interessato al progetto, oppure soltanto al bacino di consensi che potrebbe generare.

Al quesito risponde il “numero uno” della lista di Civica Mente, dall’alto delle sue 409 preferenze, Valerio Giampaola: «La prima cosa che faremo subito dopo il ballottaggio sarà organizzare un congresso che rinnoverà le cariche all’interno dell’associazione, e che permetterà di costituire dei gruppi di lavoro stabili che lavoreranno per assistere il lavoro di Maurizio Mirra come consigliere comunale».

«Abbiamo intenzione di appellarci a tutti quei candidati, e non candidati, che non avevano fiducia nella politica di fare la propria parte, di cominciare a progettare già adesso la loro partecipazione. Di dire ai nostri coetanei, magari impegnati nelle campagne elettorali di altri, che qui hanno spazio. Non per essere il candidato che viene chiamato a tre mesi dalle elezioni per portare i suoi voti – specifica Giampaola –. Qui c’è spazio per lavorare da oggi».

Valerio Giampaola chiude così: «Chiediamo a chiunque voglia entrare nel progetto di Civica Mente di fare la politica vera, di venire da domani a conoscerci e a iniziare a rimboccarsi le maniche, perché l’unico modo che conosciamo è fare quella famosa selezione che ti permette di avere dei candidati credibili». Lavorare dal giorno uno. Questa la ricetta per entrare a far parte del movimento-rivelazione.