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Mancano meno di quattro mesi alle prossime elezioni comunali (2020) che si terranno nella città di Eboli. C’è già aria di campagna elettorale nel comune amministrato da Massimo Cariello, eletto sindaco il 31 maggio 2015, che rimarrà in carica fino al 20 settembre giorno in cui, stando all’ultimissima decisione del Governo, si svolgeranno le elezioni amministrative (contemporaneamente alle regionali e al Referendum costituzionale).

ELEZIONI COMUNALI EBOLI: BREVE CRONISTORIA

Era il 25 marzo del 1993 quando fu introdotta una nuova legge dello Stato che sancì l’elezione diretta del Sindaco. Sono passati 27 anni e a Eboli si sono succeduti sei sindaci. Il primo, Antonio Morrone, fu eletto il 6 giugno del ’93 tra le file della Democrazia Cristiana. Un mandato che durò circa due anni prima di fare spazio a Gerardo Rosania che vinse, a sorpresa, la sfida con il generale Antonio D’Errico divenendo il primo sindaco ebolitano eletto con Rifondazione Comunista. All’epoca, giovanissimi, furono al centro della scena politica due dei protagonisti futuri: Massimo Cariello e Antonio Cuomo.

Il primo, assessore alle politiche giovanili e sociali; il secondo, regista della lista unica che metteva insieme Pds, Popolari e Si del candidato sindaco Antonio Manzo (oggi direttore del quotidiano “La Città di Salerno”). Rosania si dimise dopo circa quattro anni, prima di ricandidarsi e vincere nuovamente le elezioni il 30 aprile del 2000. Dopodiché Martino Melchionda inaugurò il decennio marcato centro-sinistra guidando la città ebolitana per due mandati consecutivi. Fino ad arrivare alla storia recente: nel 2015 Massimo Cariello, candidato con tre liste civiche, con Alleanza Nazionale, e con il nuovo PSI vinse il ballottaggio contro Antonio Cuomo (Partito Democratico) in maniera abbastanza netta, raccogliendo circa il 60% delle preferenze.

ELEZIONI 2020: CHI SARÀ IL NUOVO SINDACO?

Tra pochi mesi, il 20 settembre stando alle prime indicazioni del Governo, i cittadini ebolitani saranno chiamati nuovamente alle urne per eleggere il settimo consiglio comunale della storia cittadina. E comincia il nuovo “toto Sindaco”. Chi guiderà la città per i prossimi cinque anni? La sfida, ormai certa, sarà tra il primo cittadino uscente Massimo Cariello e il suo oppositore più tenace, Damiano Cardiello.

E la novità sarebbe una coalizione trasversale con l’assenza di simboli di partito per quanto riguarda la candidatura di Cardiello: non ci sarà Forza Italia a supportare l’avvocato ebolitano che, nel 2015, aveva quel simbolo tra le varie liste a supporto. Antonio CuomoInsieme per Eboli sembrerebbero pronti, con una lista, a sostenere Cardiello. L’altro endorsement arriverebbe da Erasmo Venosi, già candidato a sindaco con il Movimento Cinque Stelle nel 2015. E proprio i ‘grillini’ potrebbero essere i grandi esclusi dalla prossima tornata elettorale: diatribe interne avrebbero portato a questa clamorosa decisione.

Dall’altra parte Massimo Cariello, sindaco in carica, dovrebbe proseguire il percorso a larga maggioranza civica con un grosso interrogativo: quale sarà il partito che sosterrà l’attuale primo cittadino? Nel 2015, oltre alle tre liste civiche che lo appoggiarono, Cariello poté contare sull’appoggio di Fratelli d’Italia e del nuovo PSI. Oggi bisognerà tenere conto anche della corrente deluchiana. Sarebbe improbabile il sostegno di Edmondo Cirielli se tra le liste ci sarà il Partito Democratico. Anche in virtù delle elezioni regionali che si svolgeranno nello stesso giorno.

L’altro nome che circola insistentemente è quello di Alfonso Del Vecchio, anima della sinistra ebolitana, già consigliere comunale, e che sarebbe sostenuto da Rifondazione Comunista e da Potere al Popolo. Infine, a chiudere il cerchio, il raggruppamento che fa riferimento all’ex ministro Carmelo Conte e all’attuale deputato Federico Conte (Mdp-Leu). Diversi i nomi che erano circolati all’inizio da Stefania Vecchio, ex assessore di Battipaglia, ad Anna Iorio (attuale dipendente del Comune di Battipaglia) ma il nome più papabile sembrerebbe quello di Antonio Conte già capogruppo Mdp-Leu. Le liste saranno depositate il 31 luglio e solo allora avremo la certezza di tutti i candidati. Per ora il quadro, salvo sorprese o colpi di scena dell’ultima ora, potrebbe essere questo.