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Il ricorso al Tar presentato dal Comune di Guidonia (RM) potrebbe mettere a repentaglio i fondi anti dissesto destinati al Comune di Battipaglia, che nei mesi scorsi aveva avuto l’ok dal Ministero.

Il ricorso al Tar presentato dal Comune di Guidonia, nel Lazio, potrebbe ostacolare la fuoriuscita dal dissesto finanziario per il Comune di Battipaglia. In ballo ci sono i 31 milioni di euro che il Ministero aveva previsto per la città capofila della Piana del Sele nei mesi scorsi. Il motivo del ricorso – rivela oggi il quotidiano La Città di Salerno – è da ricercare nei dati Istat sui quali il Ministero si è basato e che, stando a quanto sostiene il Comune di Guidonia, non sarebbero aggiornati.

Un riparto dei fondi, dunque, che potrebbe essere stato alterato. I dati si riferirebbero al 2016, periodo antecedente all’elezione di Cecilia Francese a sindaco di Battipaglia, e che avrebbero penalizzato il Comune di Guidonia. Che adesso s’è rivolto ai giudici del tribunale amministrativo regionale rivendicando 10 o addirittura 15 milioni che spetterebbero al comune laziale. Una somma, i 31 milioni di euro, cruciali per il destino di Battipaglia. Stando ai pareri dell’assessore al bilancio Gabriella Catarozzo e della stessa sindaca Francese, con quei soldi Battipaglia sarebbe riuscita ad uscire dal dissesto finanziario entro la fine del 2021 poiché parte dei debiti sono stati già pagati. Nonostante la suddivisione dei fondi obblighi il Comune ad attendere: circa 16 milioni per il 2020, e oltre 7 milioni per il 2021 e il 2022. 31 milioni, in totale, che andrebbero a risanare le casse dell’Ente, la cui quota da ripianare ammonta a circa 39 milioni di euro. In attesa anche della verifica da parte della Corte dei Conti, ultimo step necessario per la fuoriuscita.

Intanto, l’Ente ha fatto sapere di partecipare al procedimento in quanto parte coinvolta. Tant’è che il ricorso presentato dal Comune di Guidonia è stato notificato a tutti e 20 i comuni beneficiari del fondo.