Crisi Maccaferri, la lotta non si ferma. Domani l’assemblea aperta

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Crisi Maccaferri, convocata un’assemblea aperta dai sindacati. 40 famiglie sul lastrico dopo la decisione della proprietà di chiudere definitivamente le storiche officine di Bellizzi.

Domani, mercoledì 17 marzo, a partire dalle ore 10, e in teleconferenza, ché le normative anti-Covid ancora non consentono riunioni de visu, i lavoratori delle officine “Maccaferri” si riuniranno in un’assemblea aperta, definita così dai sindacati della FIM-CISL e della FIOM-CGIL. Dopo l’annuncio arrivato lo scorso 12 marzo, quando i vertici dell’azienda “Maccaferri”, la holding bolognese leader nel settore dell’ingegneria ambientale, hanno ufficialmente comunicato la chiusura delle officine, le maestranze hanno deciso di non mollare la presa.

Nel pomeriggio di venerdì scorso, gli operai si sono riuniti decidendo di non arrendersi. «Riteniamo necessario attivare un tavolo nazionale al Ministero dello Sviluppo Economico per ricondurre questa ennesima crisi del territorio in un percorso più ampio» si legge nella nota stampa firmata dai sindacati. L’appuntamento, dunque, è per domani mattina. Dalle ore 10 alle ore 12, in teleconferenza a questo link, si potrà partecipare all’assemblea aperta a tutti.

Sulla vicenda è intervenuto anche il presidente del consorzio Asi, e prossimo candidato a sindaco per il centrosinistra a Battipaglia, Antonio Visconti: «Lo scorso 12 marzo è successo qualcosa di grave: per 40 famiglie il domani è diventato buio, più di quanto già non avesse fatto la crisi sanitaria. La vertenza che coinvolge i lavoratori dell’Azienda Maccaferri di Manifatture Italia di Bellizzi non va ignorata. Ricordiamo tutti il dolore degli operai della Treofan, investiti due anni fa da un provvedimento simile e che oggi rivedono finalmente la luce. Come allora, anche adesso sto lavorando per la risoluzione di una crisi che rischia di aprire l’ennesima ferita profondissima di questo territorio. Domani, sarò presente in qualità di presidente dell’ASI all’assemblea aperta convocata dalle rappresentanze sindacali per portare il mio aiuto. Solo remando nella stessa direzione si potrà trovare la migliore soluzione alla vertenza».

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