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Il Tar fa ripetere le elezioni (soltanto in una sezione) a Serre, per presunte anomalie nello spoglio delle schede. A spuntarla è Antonio Opramolla, confermato primo cittadino

Nessun ribaltone, dopo che il Tar aveva sancito, con sentenza emessa il 27 gennaio scorso, che le elezioni comunali a Serre – esclusivamente nella Seconda sezione – si ripetessero dal principio. A spuntarla è stato ancora una volta Antonio Opramolla, candidato a sindaco con la lista “siAMO Serre“.

Il ricorso, dopo le elezioni dello scorso giugno, venne presentato da Palmiro Cornetta, già sindaco di Serre per due mandati e sfidante di Opramolla con la lista “Ritorno al futuro“, dopo aver segnalato presunte anomalie nelle operazioni di spoglio delle schede. A gennaio dunque arrivò la risposta del Tar, che stabilì il ritorno alle urne soltanto per gli elettori assegnati alla sezione in questione, la seconda.

Tutto da rifare, con incontri tra cittadinanza e candidati e conseguente campagna elettorale, fino al ritorno alle urne: chiamati al voto 901 cittadini, di cui 773 si sono recati al voto, in un seggio presidiato dalle forze dell’ordine. Lo spoglio è partito intorno al primo pomeriggio.

Il vantaggio iniziale di Opramolla, considerati i seggi considerati validi dal Tar, era di 16 voti, appena un pugno, ma con lo spoglio delle schede della seconda sezione, è giunta per lui la riconferma. Festa tra i sostenitori del sindaco, che ha promesso: «Sarò il sindaco di tutti».