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«Qui ad Atene noi facciamo così». Ha aperto così Rosario Acito, uno dei 24 candidati al Consiglio Comunale per Civica Mente, durante il comizio di chiusura della campagna elettorale del candidato a sindaco Maurizio Mirra. Rievocando il celebre discorso di Pericle agli ateniesi del 461 a.c., quando l’oratore greco ricordò che «qui il nostro governo favorisce i molti invece dei pochi: e per questo viene chiamato democrazia».

Poco dopo, sul palco è salito Gianfranco Spizzico, assessore del comune di Modugno che ha deciso di raggiungere Mirra dopo l’esperienza per il comizio di chiusura dopo averlo accolto in Puglia, insieme a una delegazione di Civica Mente, qualche mese fa. «Maurizio è una persona capace e corretta – afferma Spizzico – e rappresenta lo Stato non i partiti. Noi abbiamo bisogno di uomini come lui. Per questo motivo il 3 e 4 ottobre è lui l’unica alternativa credibile e possibile per il rilancio di Battipaglia».

Tutti e 24 gli aspiranti alla carica di consigliere comunale sono stati chiamati a riempire il palco da Maurizio Mirra, e a incollare una speciale figurina su un album pensato appositamente, invitando ognuno di loro a lasciare una frase scritta, sotto, che lo rappresentasse. E in sottofondo “Live is life“, la canzone passata alla storia anche grazie a Diego Armando Maradona, accompagnata a mo’ di concerto da tutto il pubblico di piazza Conforti.

Successivamente, Mirra ha preso la parola ribadendo che «mentre gli altri facevano tavoli e tavolini, noi abbiamo pensato a come sognare. Vogliamo realizzare la normalità in questa città. Due vocaboli semplici: partecipazione e programmazione. Civica Mente starà sempre tra le persone, dov’è nata, per cercare di capire. Noi non ci uniformiamo al modo di fare politica degli altri. E al ballottaggio, se non dovessimo andare, non appoggeremo nessuno». Infine, la carrellata di slogan negativi usati nei confronti di Civica Mente «Un voto buttato, troppo onesti, illusi, Mirra vi userà, la politica è un’altra cosa». Laconico il commento di Mirra: «Il nostro unico scopo? Fare il massimo per la nostra città. L’appello è agli 8mila pazzi che credono in questo progetto».