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Il sindaco di Eboli, Massimo Cariello, rieletto appena venti giorni fa, è stato arrestato con l’accusa di corruzione, rivelazione di segreto d’ufficio, abuso d’ufficio e falso ideologico.

Un risveglio amaro per Massimo Cariello. Il sindaco di Eboli, riconfermato per la seconda volta consecutiva circa venti giorni fa, ed eletto con percentuali bulgare (quasi l’80% delle preferenze), è finito in manette con l’accusa di corruzione. In questo momento si trova agli arresti domiciliari. L’inchiesta, portata avanti dai pm Francesco Rotondo e Giuseppe Borrelli, riguarderebbe alcune assunzioni di persone vicine al sindaco.

Contemporaneamente è scattata l’interdizione dai pubblici uffici anche per quattro funzionari dei Comuni di Eboli e Cava dei Tirreni. Nemmeno il tempo di presentare la Giunta, che il sindaco Cariello è stato arrestato. Una Giunta formata in tempi record. E una squadra di governo che, nonostante le cinque liste in sostegno di Cariello fossero tutte civiche, aveva nell’elettorato di centro sinistra il suo zoccolo duro. Tanto da far ricadere la scelta del vicesindaco su Luca Sgroia, attuale commissario cittadino del Partito Democratico a Eboli. Una scelta a sorpresa, che aveva lasciato spazio anche a qualche polemica. E adesso, molto probabilmente, sarà proprio Sgroia a subentrare.