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Si spegne all’età di 71 anni il notaio Rosa Barra. Fu candidata a sindaco nel 1994 tra le file del centrosinistra. Era ammalata da tempo.

Battipaglia dice addio a Rosa Barra. La donna s’è spenta sabato mattina all’età di 71 anni nel letto d’ospedale. Da tempo lottava contro diversi problemi di salute, lei che già da diversi anni era costretta a vivere su una sedia a rotelle a causa di un problema alla schiena che l’ha accompagnata sin dalla tenera età.

Fu la prima donna candidata a sindaco di Battipaglia con l’elezione diretta. Era il 1994 e Rosa Barra scese in campo nella coalizione che univa forze civiche e forze di centrosinistra, contro gli sfidanti Fernando Zara, Raffaele ‘Cucco’ Petrone, Valentino Nicastro e Carlo Crudele. Entrò in consiglio comunale, insieme a un giovanissimo Egidio Mirra (oggi assessore al commercio che l’ha ricordata con affetto sui social network), e fu quella la sua unica esperienza politica nonostante negli anni sia rimasta attivamente all’interno degli ambiente del centrosinistra cittadino.

Non aveva né figli né un marito, e già da tempo aveva perso i suoi genitori. La persona più cara, che le è stata a fianco sino agli sgoccioli, è stata la nipote Marta che lei considerava come una figlia. Da 3 anni, anche a causa d’una condizione di salute poco favorevole, aveva abbandonato l’attività di notaio che svolgeva in via Italia per andare in pensione. In tanti hanno ricordato con affetto Rosa Barra, professionista molto stimata in città, augurandole «buon viaggio». Un’insufficienza cardiorespiratoria, dovuta a patologie pregresse e diabete, l’ha stroncata sabato mattina.