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810mila euro nelle casse del Comune di Battipaglia. Serviranno ad abbattere le scuole “Kennedy” di Belvedere, mettere in sicurezza il fiume “Tusciano” e rifare il reticolo stradale comunale.

Il governo riempie di soldi la capofila della Piana del Sele. 810mila euro, suddivisi in tre distinti interventi, è la cifra che finisce nelle casse del Comune di Battipaglia. Che, dopo anni di attesa, potrà finalmente abbattere le scuole elementari “John Fitzgerald Kennedy” del quartiere Belvedere e ricostruirle, come previsto dal piano per l’edilizia scolastica, in un’area diversa di 10mila metri quadri tra le case di via Vicinanza e via Vanvitelli, per un totale di 280mila euro che vede il progetto classificarsi alla posizione numero 8203 in graduatoria.

I quattrini che arrivano dal Ministero dell’Interno, Battipaglia li pesca dal fondo per la progettazione definitiva ed esecutiva relativa agli interventi di messa in sicurezza. Una manna dal cielo che servirà a chiudere anche un’altra partita, quella del fiume Tusciano. Il contributo di 320mila euro richiesto lo scorso ottobre è stato confermato dal governo nazionale. E adesso gli interventi di mitigazione del rischio idraulico del fiume che attraverso il centro della città si faranno. Proprio nelle scorse settimane, a causa d’una forte ondata di maltempo, i residenti del quartiere Stella che da anni convivono con la paura che il fiume esondi avevano lanciato l’allarme.

Bisognerà attendere il parere dell’Autorità di Bacino, perché quella che si andrà a modificare è un’area a rischio idrogeologico. Probabilmente, s’interverrà principalmente sugli scarichi e sulla messa in sicurezza del muro che, una volta prolungato, potrebbe scongiurare ogni disastro. E nelle casse dell’Ente arrivano anche ulteriori 210mila euro per la messa in sicurezza del reticolo stradale, nei giorni delle polemiche per i lavori che hanno interessato il centro cittadino e che hanno causato non pochi disagi a commercianti e residenti.

«La pulizia del fiume non è la soluzione – commenta Davide Bruno, assessore allo sviluppo urbano – e per questo è necessario un intervento che completi le opere infrastrutturali in maniera definitiva che possa far uscire gran parte delle zone sottoposte al rischio, riducendo al minimo eventuali danni. Sulle scuole? Il quartiere di Belvedere merita una nuova scuola, adeguata e sicura. L’edilizia scolastica esce da una logica emergenziale per diventare un investimento programmato e prioritario».