Alba manda i privati nella villa comunale di Taverna

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Il personale è carente. E ad eseguire i lavori nella villa comunale di Taverna delle Rose, a pochi passi dalla sede di Alba srl, non ci vanno gli operai della società in house del Comune di Battipaglia. Ci andranno i privati. Come per la raccolta rifiuti in litoranea durante la stagione estiva, di recente affidati alla Multyservices di Palma Campania per 24.500 euro.

«Il personale aziendale, già carente rispetto ai servizi affidati, è impegnato – si legge nella determina gestionale – nell’espletamento delle attività ordinarie non suscettibili di interruzione e che pertanto è necessario fare affidamento a ditte esterne». Non bastano, dunque, i 97 lavoratori della società partecipata dell’Ente che, da più di vent’anni, s’occupa della gestione dei rifiuti e della manutenzione del verde pubblico a Battipaglia. A riparare la recinzione divelta e i beverini non funzionanti, nella villa comunale di Taverna, ci penseranno i dipendenti della ditta Soced srl. Azienda privata di Battipaglia con sede in via Carmine Turco.

E non c’è stato nemmeno bisogno di consultare più operatori economici, visto che grazie all’articolo 36 comma 2 del Dlgs 50/2016, per gli affidamenti inferiori a 40mila euro si può procedere in maniera diretta. La base di appalto era di 6.338,19 euro, e la Soced srl se l’è aggiudicata con un ribasso dell’1% per un importo totale di 6.247,81 euro. La determina gestionale, che porta la firma del geometra Giovanni Ficetola, responsabile della manutenzione, prevede che i lavori – affidati il 29 luglio dal Comune ad Alba srl e poi commissionati alla ditta esterna locale – vengano ultimati entro quindici giorni dalla data d’inizio dei lavori.

La liquidazione, invece, è prevista solamente sessanta giorni dopo l’emissione della fattura. Verosimilmente, quindi, entro l’ultima settimana d’agosto la villa potrà riacquistare un po’ di decenza. Dato che, negli ultimi sei mesi, sono state numerose le segnalazioni e le denunce per lo stato pietoso in cui versava uno dei tanti spazi verdi abbandonati e dimenticati: giostre per bambini inagibili e pericolose, rifiuti d’ogni tipo, escrementi non raccolti, e pure qualche siringa a fare da cornice al parco pubblico dove anziani e bambini passeggiano senza nemmeno la possibilità di rinfrescarsi durante le giornate calde. Da giugno, infatti, le due fontanelle sono fuori uso e hanno lasciato a secco i residenti del quartiere Taverna delle Rose che, in estate, avrebbero gradito transitare in un parco che non fosse sprovvisto d’acqua. Per quest’estate, litoranea e villa comunale sono un affare dei privati. Costati oltre 30mila euro nonostante i dipendenti “fatti in casa”.

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