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Il quartiere “Taverna” sott’acqua. I residenti del rione periferico di Battipaglia infuriati per l’ennesimo episodio di straripamento fognario. Un problema ventennale, che nessuna delle amministrazioni che si sono succedute nel tempo è mai riuscita a risolvere. Nonostante la miriade di promesse d’aiuto, a Taverna, dei lavori alla rete fognaria nemmeno l’ombra. «Sindaci e consiglieri – racconta Gianluca Salviati, residente del quartiere Taverna – negli anni ne hanno fatto il loro cavallo di battaglia per prendersi voti nel quartiere. Ma l’unica cosa che sono stati capaci di fare, più d’una volta, sempre dopo l’input dato da noi cittadini, è stato aprire le fogne e pulirle ma senza mai spurgarle, rimuovendo solo qualche cartaccia o qualche mozzicone di sigaretta…».

Taverna
Un residente del quartiere ripulisce la zona

Nella notte tra mercoledì e giovedì, in via Pacinotti e in via Leonardo Da Vinci, ci si è ritrovati nuovamente dieci centimetri sott’acqua. A causa d’un collettore di piccole dimensioni, s’incrociano vari scarichi fognari che passano tutti per quelle vie. E quando arriva la stagione invernale, con le piogge che scendono abbondanti, succede che salta tutto e il rione s’allaga. «In inverno – continua Salviati – il problema s’accentua fortemente. Qui sono vent’anni che combattiamo con questi fenomeni. Abbiamo inviato decine d’esposti e lettere aperte firmate dai residenti. L’anno scorso molti abitanti hanno dovuto buttare biancherie e mobili rovinate dagli allagamenti». E oltre al danno, la beffa. Perché a pulire ci hanno pensato i cittadini. «Nessuno è passato a pulire – prosegue Salviati – abbiamo dovuto provvedere noi autonomamente. In mezzo a una puzza irrespirabile a causa delle fuoriuscite dalle fogne. Questo problema si ripresenterà nei prossimi mesi se nessuno interverrà».

villa taverna
Il pino caduto nella villa comunale di Taverna nel 2019

Un problema, quello delle reti fognarie, che non sembrerebbe essere l’unico nel rione. «Nel 2019 – conclude Salviati – cadde un pino nella villa comunale rompendo un furgone e una ringhiera. Fortunatamente non c’erano bambini, altrimenti si sarebbe potuta sfiorare la tragedia. Adesso con la pioggia i pini si sono appesantiti e sono sicuro che un altro albero cadrà. Evidentemente l’esperienza dell’anno scorso non ha insegnato nulla». L’ultima richiesta inviata al comune, per la manutenzione del verde in villa comunale, risale all’estate scorsa. Alba in villa ci mandò i privati, ma solo per aggiustare le fontane. Ne misero in funziona solo una, dopo un’attesa di due anni.