Da Cadiz a Battipaglia in auto: “Nessun controllo alle frontiere. Tranquilli mi sono autodenunciato”

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Ieri l’intervento al programma radiofonico “La Zanzara” dove i quattro, partiti da Cadiz in Spagna, stavano facendo rientro presso i propri domicili in Italia. Un viaggio durato oltre 24 ore, ma con pochissimi controlli alle frontiere.

State tranquilli, sono una persona responsabile e ho a cuore i miei cari e gli abitanti di questa città. Appena sono tornato a Battipaglia mi sono autodenunciato come da prassi, e sarò in autoquarantena per 15 giorni. Ho detto a mia moglie di andare dal fratello, ora sono solo“. Inizia così la telefonata giunta questo pomeriggio alla redazione del nostro giornale.

L’uomo è un 49enne di Battipaglia che si trovava in Spagna per lavoro. “Appena ho saputo dell’emergenza che sta colpendo il mondo intero ho visto che qui in Spagna sottovalutano un po’ la portata del fenomeno e ho cercato di rientrare il prima possibile“. Il nostro concittadino ha preferito rimanere nell’anonimato: “Ho letto il post su facebook in cui mi cercavate e vi ho telefonato, ma preferisco rimanere anonimo perchè ho letto tanti commenti superficiali. Le persone non vedono l’ora di puntarti il dito contro“.

Eppure, autodenunciarsi, non è stato così facile: “Piuttosto vorrei fargli capire quanto è stato difficile autodenunciarmi. Prima mi hanno detto di chiamare il 1500, poi il medico di base, poi un altro numero ancora, infine sono riuscito a contattare la Polizia che è venuta in casa, ho spiegato la situazione e ho messo al sicuro anche mia moglie“. Le sue condizioni, fortunatamente, sono buone: “Sto bene – dice – e mi sento sereno. Non ho sintomi. Abbiamo avuto pochissimi contatti con le persone, abbiamo passato due frontiere (Francia e Italia) e la cosa che più mi ha sorpreso è stata l’assenza totale di controlli“.

Insomma nel Paese dove invochiamo l’Esercito come nelle dittature sudamericane, si viaggia tranquillamente attraversando tre paesi diversi in un momento come questo: “Quando sono giunto in Italia, c’erano un uomo e una donna alla frontiera e siamo passati tranquillamente. Poi abbiamo lasciato un passeggero a Trieste. Dopo sono sceso a Battipaglia e gli altri due hanno proseguito per le loro dimore (Bari e Palermo)“.

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