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Ancora miasmi in città, anche nel fine settimana di ferragosto. I cittadini protestano, e nasce la chat Telegram “BattiOdor” per segnalare e denunciare i cattivi odori

Neanche il torrido caldo di ferragosto dà tregua ai miasmi in città, anzi, a seconda delle segnalazioni dei cittadini pare che li abbia anche accentuati. In tanti sono stati i battipagliesi che per il weekend festivo si sono spostati fuori dalla propria città per scappare alla morsa del caldo e anche a quella dei cattivi odori. In una situazione che sembra sempre più fuori controllo, arrivano iniziative e proteste da parte dei residenti.

«Anche domenica e ieri mattina, 16 agosto, gran parte della città di Battipaglia è stata svegliata dalla solita asfissiante puzza di immondizia acida. Come facilmente prevedibile, oltre gli slogan sull’ambiente di questa campagna elettorale, oltre le solite promesse non mantenute, i problemi ambientali di Battipaglia restano immutati. Ciò che ci chiediamo è se è normale che un impianto sotto sequestro con precise prescrizioni da osservare possa continuare a creare questi disagi. O le prescrizioni non sono sufficienti o non vengono osservate. Allora quando e come interverrà la magistratura?», fa sapere Lidia D’Angelo, esponente del comitato “Battipaglia dice No“.

LA CHAT “BATTIODOR”

L’attivista di Legambiente, Mario Bove, interviene sulla questione e fa sapere di una speciale chat Telegram attivata per offrire supporto ai cittadini che intendono denunciare la presenza di miasmi: «Attualmente stiamo raccogliendo con un’app tutte le segnalazioni per quanto riguarda i miasmi e, attraverso un progetto lanciato dal dipartimento di biologia e chimica dell’Università di Salerno, costituiranno un database per comporre una mappatura con la geolocalizzazione e cercare di capire giorni, momenti e zone di frequenza di questo fenomeno».

In questa chat intitolata “BattiOdor“, anche in forma anonima, i cittadini potranno segnalare oltre al luogo in cui avvertono i cattivi odori, anche la loro frequenza ed intensità, insieme alla tipologia di odore: «Siamo in una fase di testing avanzata e stiamo cercando di coinvolgere quanti più cittadini è possibile. Sul fronte legale invece, continueremo a fare segnalazioni al Nucleo Operativo Ecologico», conclude Bove.

«CONFIDIAMO NELLA MAGISTRATURA»

A dire la sua su questa ennesima ondata di odori asfissianti è anche l’avvocato battipagliese Antonietta Di Genova, attivista di “Non Sei Sola“: «La problematica miasmi è ormai diventata una costante di Battipaglia. In questo periodo ci dispiace leggere proclami elettorali di risoluzione del problema, mentre i nostri figli sono costretti a non poter neanche fare colazione sui terrazzi, pena nausea e senso di vomito».

«La situazione è sintomatica del fatto che il problema dei rifiuti è sicuramente ancora tutto da sciogliere. Confidiamo in primis nella magistratura, che già ha posto sotto sequestro, seppur con facoltà di uso, l’impianto di compostaggio, affinché vigili che prescrizioni impartite vengano seguite e nei futuri amministratori della città, chiunque essi siano: il monito è che tutti prendano sul serio il problema», conclude Di Genova.