Tempo di lettura: 2 minuti

Arrivano gli “spazzini”: alla Multyservices di Palma Campania il servizio in subappalto per un anno per 700mila euro.

Rifiuti, arrivano gli “spazzini”: la “Multyservice srl” di Palma Campania si è aggiudicata il servizio di spiazzamento manuale delle strade e delle piazze, pulizia dei mercati e igiene urbana in subappalto per conto di “Alba srl”, la municipalizzata del Comune di Battipaglia che da anni, per via del personale ormai ridotto all’osso, con diversi dipendenti in età avanzata, non se ne occupa più in prima persona. Negli uffici di via Rosa Jemma si va avanti a suon di proroghe. La società in house dell’Ente di piazza Aldo Moro e il Comune, da dicembre 2017, mese in cui l’ultimo accordo scadde, non hanno un contratto di servizio per regolamentare l’igiene urbana tra le parti. “Alba” lavora per il Comune senza un contratto, ma prorogando di volta in volta quello scaduto. Proroghe brevi, della durata di qualche mese, come l’ultima che scadrà a fine anno.

SUBAPPALTO PIU’ LUNGO DELL’APPALTO

Col paradosso del subappalto per lo spazzamento che è più lungo dell’appalto. L’accordo con la “Multyservice”, infatti, durerà fino a tutto il 2022 per un costo che s’aggira intorno ai 700mila euro. La società napoletana, finita nella relazione del 2014 che porto allo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni camorristiche per le assunzioni del personale che, secondo i relatori, avvenivano nelle stanze dell’allora sindaco Giovanni Santomauro che faceva riferimento a personaggi della malavita per scegliere il personale, ormai da anni lavora in subappalto per Alba. Proroghe che già lo scorso ottobre avevano caratterizzato i servizi della municipalizzata.

Alba
Cecilia Francese e Palmerino Belardo durante una conferenza stampa al Comune

I servizi e i bandi erano scaduti, e “Alba” s’era affidata alle cooperative esterne per il servizio di raccolta imballaggi in cartone utenze commerciali e grandi utenze sul territorio e per il servizio di portierato e controllo accessi (prorogato fino al 2022 per 15mila euro). Così come per lo spazzamento, il cui bando di gara da 670mila euro era scaduto il 13 agosto scorso e che in attesa del perfezionamento dell’aggiudicazione del servizio presso la Cuc, la commissione unica di committenza Sele-Picentini, era stato prorogato fino al 30 novembre. Adesso, per 12 mesi, il servizio sarà garantito dalle maestranze della società di Palma Campania.

La partecipata del Comune, però, va avanti a singhiozzo. Solo tre giorni fa è arrivata l’ennesima stangata: 290mila euro da restituire alla “Gesco”, l’ex società di Giffoni Valle Piana che gestiva la raccolta dei rifiuti nel comune picentino, in località Sardone, e creditrice nei confronti di “Alba” di 350mila euro per fatture mai pagate dal 2005 al 2010. L’accordo conciliativo potrebbe far scendere la cifra a 290mila euro. Tanti, troppi, per una società ancora oggi a debito d’ossigeno. E sulla quale pende pure un’inchiesta giudiziaria della Procura della Repubblica che all’inizio dello scorso ottobre ha notificato 11 avvisi di conclusine delle indagini ad altrettanti lavoratori della partecipata per truffa aggravata e falsa attestazione di presenza sul posto di lavoro.