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Via la manutenzione per “Alba srl”, la partecipata del Comune di Battipaglia: ad annunciarlo è la sindaca Francese. L’Ente s’affiderà ai privati.

La sindaca Cecilia Francese ridimensiona la partecipata dell’Ente: via il servizio di manutenzione per Alba srl, l’azienda in house amministrata da Palmerino Belardo. L’annuncio è arrivato ieri sera, subito dopo la seduta di consiglio comunale saltata per mancanza di numero legale, tra i corridoi di Palazzo di Città. Nuovo contratto, nuovi servizi: parola della prima cittadina. Che con l’avvicinarsi del Natale annuncia importanti novità per la società in house dell’Ente: «Vogliamo cambiare il contratto ad Alba, che non si chiamerà più così. Purtroppo è evidente che non è più in grado di espletare alcuni servizi ed è costretta a ricorrere sempre agli affidamenti esterni».

POLEMICHE SUGLI AFFIDAMENTI: LA SINDACA RISPONDE

Affidamenti che, negli ultimi giorni, erano finiti nell’occhio del ciclone perché assegnate sempre alla stessa ditta. «Scopriamo l’acqua calda – commenta la sindaca – perché quando non si supera una certa soglia è la legge a consentire gli affidamenti diretti. Se in 5 anni ti rivolgi per 4 volte alla stessa ditta probabilmente è perché hai fiducia in quella società, sai che ha lavorato bene». Per convincere l’amministrazione comunale del cambio di passo in casa Alba ha influito sicuramente l’edilizia scolastica. «Per i lavori grandi, specialmente quelli che riguardano le scuole – aggiunge l’endocrinologa battipagliese – siamo continuamente costretti a ricorrere a ditte esterne perché Alba non riesce a garantire questi servizi. Così come per le strisce, per i lavori di pitturazione. Ecco perché in capo alla partecipata rimarranno solo questi servizi: la gestione dei parcheggi, la manutenzione del verde e soprattutto le funzioni cimiteriali che negli ultimi mesi sono state svolte egregiamente. Vado tutte le domeniche al cimitero ed è mantenuto in ottime condizioni».

Da gennaio 2022, dunque, Alba lavorerà di meno ma con un contratto di servizio, così come garantito dall’assessore all’ambiente Vincenzo Chiera. Due settimane fa, infatti, nelle stanze di Palazzo di Città l’ex amministratore della Yele spa, la super società che s’occupava della raccolta dei rifiuti nei 49 comuni del Cilento, incontrò i sindacati e le Rsu di Alba per discutere del futuro della società. E la prima operazione promessa fu un nuovo contratto di servizio per mettere la parola fine, dopo quattro anni, al regime di prorogatio: le maestranze della partecipata, infatti, dal 2017 vanno avanti con contratti di proroga di sei mesi. Il “core business” della società in house dell’Ente di piazza Aldo Moro rimarrà la gestione dei rifiuti. Ma anche lì sembrerebbe presto per cantare vittoria: l’intenzione della nuova giunta comunale guidata da Cecilia Francese è quella di trasformare Alba nel gestore unico del sub ambito Picentini-Battipaglia. Se però dovesse rimanere in capo al Comune di Pontecagnano, la partecipata potrebbe perdere pure la gestione dei rifiuti e rischiare il tracollo. Il futuro di Alba passa da un ridimensionamento e dal nuovo contratto per i lavoratori. Il 2022 sarà l’anno della verità.