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Addio all’impianto di compostaggio a Battipaglia. Flash mob davanti allo Stir di Visconti, mentre commozione da parte di Battipaglia dice No. Più scettici invece i militanti di Civica Mente

La notizia della delibera della Regione Campania che ha sancito il nulla di fatto per l’impianto di compostaggio all’interno dello Stir di Battipaglia. Numerosi commenti positivi e festosi da più esponenti politici e cittadini, mentre altri si sono detti più scettici e poco rassicurati.

Da Civica Mente si dicono innanzitutto «basiti di fronte al tentativo di accalappiarsi il merito», sia da parte degli ex sostenitori di De Luca che girano intorno a Cecilia Francese, che da parte della coalizione rappresentata da Antonio Visconti. «Ricordiamo che l’unico merito per questa delibera è da intestare all’unica compagine che per prima si è accorta e poi ha combattuto l’impianto di compostaggio “extra”, ossia quel “Comitato Battipaglia Dice NO” osteggiato, sabotato e sfrattato dalla Sindaca».

In una nota l’associazione prosegue: «Nello STIR, che già lavora tutta la quantità di secco della provincia di Salerno, vero è che viene eliminato l’impianto di compostaggio, ma al suo posto verrà prodotto un altro tipo di rifiuto, la FUTA, comprato ad alto costo, invendibile e buono solo a coprire le discariche di rifiuti». Civica Mente nella nota passa poi al setaccio tutti i numeri dei 21 impianti ubicati sul territorio battipagliese.

«Esiste un Regolamento per l’assegnazione ai comuni del ristoro ambientale, approvato dalla Regione nel luglio 2012; prevede che “i soggetti affidatari del servizio integrato” in materia di rifiuti, “sono tenuti a versare il contributo di ristoro ambientale ai comuni sedi dell’impianto e ai comuni limitrofi posti a meno di 1.500 metri dall’impianto”. Quindi, nel nostro caso, sia per lo Stir di Battipaglia, sia per l’impianto di compostaggio di Eboli. Contributi mai chiesti dall’attuale amministrazione Francese, forse perché fino a qualche mese fa De Luca era “buono”», aggiungono.

«Davvero dobbiamo ringraziare la politica quella importante perché ci ha tolto le briciole? – concludono da Civica Mente – Davvero dobbiamo ringraziare qualcuno per avere della carità? I battipagliesi meritano rispetto, non fumo negli occhi. Non si tratta di essere deluchiani o antideluchiani, si tratta di avere un’amministrazione ed un Sindaco che
non siano remissivi né fedeli, ma che con autorevolezza pretendano rispetto per 51mila abitanti e per uno dei distretti industriali ed agroalimentari più importanti d’Europa».

Flash Mob Visconti Stir CompostaggioFLASH MOB CON VISCONTI ALLO STIR

Antonio Visconti, candidato a sindaco, protagonista in un flash mob dinanzi allo Stir di Battipaglia. In tale occasione ha detto: «Il risultato di oggi è frutto della battaglia del Comitato e delle associazioni ambientaliste ai quali sento di dire grazie. Non è un risultato né mio né della coalizione di Visconti, ma è delle madri, dei padri e dei figli di questa città. Adesso andiamo avanti per risolvere anche le altre problematiche ambientali».

BATTIPAGLIA DICE NO: «VITTORIA INSIEME AI CITTADINI»

«Un po’ di commozione, ripensando a quattro anni di lotte, ci assale». Così il comitato Battipaglia dice No su Facebook, passando al setaccio tutto l’impegno profuso, tra manifestazioni, proteste e sit-in: «Siamo stati chiamati ignoranti, amici dei camorristi, politicanti che miravano a successi elettorali, poveri illusi. Ora possiamo dire che abbiamo vinto. Abbiamo vinto grazie alle migliaia di cittadini che hanno sfilato con noi, agli undicimila che hanno firmato la nostra petizione, alle centinaia che ci hanno sostenuto ed incitato ad andare avanti».

«Adesso è ovvio che, così come le sconfitte sono orfane, questa vittoria avrà molti padri. E che i più feroci con noi saranno quelli a cui costa parecchio ammettere e riconoscere il ruolo che abbiamo avuto in questa lotta. Soprattutto dimenticandosi che senza di noi nemmeno si sarebbe saputo del progetto», continuano nel post, dedicando in ultimo un pensiero ai candidati a sindaco: «Il Comitato ora probabilmente cambia nome ma non sostanza, metodi ed obiettivi: vi attende al varco. Ciascuno di voi. Chiunque di voi verrà eletto, se sarà vicino alla città e pronto a difenderla ci vedrà al suo fianco. Se vedremo tentennamenti, comportamenti ambigui e strane manovre non avremo esitazioni. In quel caso la guerra continuerà».