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A Campolongo, due relazioni dell’Arpac certificano lo stato delle acque come non balneabile, salvo poi smentire e ripristinare i bagni nel mare ebolitano

Tuffi sì o tuffi no? È questo il mistero che vede protagonista la costa di Campolongo, a Eboli. Dopo una prima analisi dell’Arpac, che certificava le sue acque come non balneabili, nello stesso giorno una nuova certificazione ha smentito la precedente, dando il via libera ai bagnanti, desiderosi di farsi un bagno per sfuggire al caldo torrido di questa estate.

Come evidenzia il quotidiano La Città di Salerno, i risultati del primo rilievo, datato 19 agosto, sono giunti all’Ente comunale lo scorso lunedì 24 agosto. Il primo cittadino Massimo Cariello si è così messo in moto per divulgare un’ordinanza che di fatto poneva i lucchetti alla costa ebolitana. Tale ordinanza impegnava anche la Polizia municipale a sincerarsi che il divieto venisse rispettato.

Una volta emanata l’ordinanza, una nuova nota dell’Arpac, in relazione a un secondo rilievo avvenuto sempre in data 19 agosto, e giunto anch’esso agli uffici il 24 agosto, avvisava il Comune dello stato ottimo delle acque, e l’Amministrazione ebolitana, in poche ore, ha così revocato il divieto di balneazione, lasciando così liberi i bagnanti di tuffarsi nel mare della sua costa.

Cosa abbia causato il repentino cambio nei dati Arpac non è noto. Intanto l’estate, già di per sé anomala dei bagnanti delle spiagge della costa comunale, prosegue.