Escrementi nei botteghini del “Pastena”: ripuliti due volte in ventiquattrore

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escrementi botteghino Pastena
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Incivili in azione nei pressi dello stadio “Luigi Pastena”. I botteghini del più importante impianto calcistico in città sono stati oggetto, presumibilmente nella notte tra lunedì e martedì, di atti vandalici eseguiti da ignoti. A renderlo noto è stata la sindaca di Battipaglia, Cecilia Francese. Che, con un post pubblicato sul suo profilo Facebook, ha denunciato l’accaduto.

I botteghini della struttura che insiste nel quartiere “Taverna” erano stati totalmente ripuliti nella giornata di lunedì. Dopo poche ore, però, alcuni vandali hanno pensato bene di defecare proprio davanti all’ingresso. Un gesto che ha costretto l’amministrazione, a meno di ventiquattrore di distanza, a un’ulteriore operazione di pulizia. Il che farebbe pensare a un’azione volontaria. Oppure si sarà trattato di una ragazzata. I responsabili non sono stati individuati e, molto probabilmente, non saranno identificati. Perché nei pressi dello stadio “Luigi Pastena” già da anni il degrado regna sovrano. I residenti del quartiere più d’una volta hanno messo a nudo le criticità della zona, e il cumulo di rifiuti che ciclicamente, in particolare durante il periodo estivo, vengono abbandonati nei paraggi. Non è il primo episodio del genere: nella città dove mancano pure i bagni pubblici, molti balordi si sentono in diritto di fare per strada i propri bisogni.

E i gestori del campo, i fratelli Fortunato, presidenti dell’Asd Calcio, sistematicamente si trovano costretti a ripulire l’area. «Questi eventi succedono perlopiù di notte – spiega l’assessore allo Sport Pietro Cerulloperché di giorno ci sono i bagni dello stadio. Di sera, quando anche il mercato non c’è, diventa un orinatoio a cielo aperto. Ho sentito i ragazzi che gestiscono il campo e abbiamo concordato di trovare una soluzione».

I botteghini, chiusi da quando la stagione agonistica è terminata, e quindi durante i primi giorni di marzo, quando il Covid-19 andava diffondendosi, non venivano ripuliti da mesi. Ieri, in occasione dell’open day allo stadio Pastena, con i bambini che avevano raggiunto lo stadio “Luigi Pastena” per i primi allenamenti, la spiacevole sorpresa: feci e urine davanti alla rivendita dei biglietti. «Lì non ci sono telecamere di videosorveglianza – conclude Cerullo – ed è per questo che negli anni la zona è stata teatro di atti d’inciviltà».

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