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Il Comitato “Battipaglia dice No” torna a far sentire la sua voce. Con una lettera inviata a mezzo Pec all’amministrazione comunale gli associati chiedono al sindaco di produrre atti concreti per contrastare il fenomeno dei miasmi, tornati in città con l’arrivo dell’estate.

TORNANO I MIASMI

Da ieri notte 12 giugno la solita puzza di immondizia è ritornata a farsi sentire con la modalità estiva. Siamo ormai a due anni dalla famosa delibera numero 59 dell’agosto 2017 che avrebbe dovuto rappresentare un inizio della soluzione dei problemi ambientali di Battipaglia. Ad oggi, dopo due anni, non solo non abbiamo avuto soluzioni, ma navighiamo nel buio più assoluto” inizia così la lettera redatta dal Comitato “Battipaglia dice No” e indirizzata all’amministrazione comunale.

LE RICHIESTE DEL COMITATO

“Proclami, chiacchiere e fumo negli occhi. Questa Amministrazione non ha prodotto nulla di concreto” l’attacco degli associati al governo Francese. Secondo il Comitato è ora di produrre qualcosa di concreto. “A questo punto chiediamo di sapere con certezza:
Quali sono le azioni concrete messe in campo dalla Amministrazione Francese e quali i risultati effettivamente prodotti? A che punto è la costituzione dell’Osservatorio ambientale (per la Consulta si sta procedendo con notevole lentezza)?

I cittadini battipagliesi, infine, vorrebbero un “aggiornamento delle azioni e degli atti in possesso dell’Amministrazione nell’apposita sezione “miasmi e compostaggio” sul sito dell’Ente”, che il discorso intrapreso con la Regione prosegua con un altro tavolo di lavoro, e quali atti sono stati prodotti fino ad oggi per la costituzione del sub-ambito.