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Nasce il movimento “Per il territorio“, composto da diciannove associazioni, comitati e fondazioni in contrasto alla realizzazione dell’impianto di trattamento rifiuti organici nella zona industriale di Sant’Antonio di Pontecagnano Faiano

Diciannove comitati, fondazioni ed associazioni unite per dire no all’impianto di trattamento rifiuti organici da 30mila tonnellate previsto nella zona industriale di Sant’Antonio di Pontecagnano Faiano, e anche a tutti gli impianti ad esso collegati sul territorio: nasce così il movimento spontaneo dal titolo “Per il territorio“.

La spinta alla fondazione di tale movimento è arrivata in seguito ai provvedimenti presi dal sindaco del Comune, Giuseppe Lanzara, che avrebbe di fatto dato un’accelerata alla realizzazione dell’impianto. Decisione che non permetterebbe più alle realtà del territorio di temporeggiare su una presa di posizione chiara e decisa in contrasto all’approdo dell’impianto.

Ciò che il movimento domanda all’amministrazione di Pontecagnano Faiano è: «valutare alternative più sostenibili dal punto di vista economico ed ambientale quali, il conferimento dei rifiuti organici presso l’impianto di compostaggio di Salerno, situato a pochi passi dal confine con Pontecagnano Faiano ed operante al di sotto della capienza; l’utilizzo dell’area di Sardone, già adibita al trattamento dei rifiuti e facilmente convertibile in impianto di compostaggio; la possibilità di favorire la diffusione e l’utilizzo degli impianti di compostaggio di prossimità, meno impattanti per il territorio».

Le porte del comitato sono aperte a chiunque si senta di sposarne gli ideali, che vedono la messa al centro della valorizzazione delle eccellenze produttive e delle bellezze di Pontecagnano, specialmente in senso turistico. L’iniziativa è stata accolta anche dal presidente provinciale di Coldiretti e presidente del consorzio Rucola Igp Vito Busillo.

All’atto della costituzione i membri del comitato hanno deciso di nominare il seguente direttivo:

  • Giuseppe Bisogno (Fondazione Picentia)
  • Maria Giannattasio (Centro Commerciale Naturale Pontecagnano C’entro)
  • Gianluca Procida (Pro Loco “Etruschi di Frontiera”)
  • Aniello Colonnese (Comitato Zona Industriale Sant’Antonio)
  • Serena Ranieri (Comitato “Difendiamo la città”)

I membri del diretto di “Per il territorio” hanno affermato: «Portiamo la discussione nel campo della partecipazione democratica. Su un progetto di questo tipo la comunità andava coinvolta in maniera concreta e non con iniziative di facciata. Il fatto che tante realtà associative, tanti imprenditori e tanti cittadini abbiano deciso di impegnarsi in prima persona a difesa del territorio dovrebbe indurre chi governa ad una riflessione sull’opportunità di realizzare l’impianto. Dal canto nostro avanzeremo proposte e soluzioni».

Le associazioni aderenti al movimento

Le seguenti associazioni hanno aderito al movimento “Per il territorio”: associazione Città Protagonista, associazione Rione Podestà, S. F. Pontecagnano ASD, associazione Ombra, consorzio Pontecagnano C’entro, Comitato Difendiamo La Città, associazione Nuova Picentia.

E ancora: associazione Impegno Solidarietà, associazione Il Miglio Verde, fondazione Picentia, associazione Open, comitato Tutelambiente, associazione Colore, Sporting ASD, comitato Zona Industriale Sant’Antonio, associazione Rinascimento 3.0, associazione Il Ponte Per Il Futuro, pro loco “Etruschi di Frontiera” ed associazione Freedom.