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La sindaca Cecilia Francese scrive al presidente Michele Strianese per la questione rifiuti a Battipaglia

Nella lettera la Francese chiede rapidità e concretezza alla Provincia

Negli ultimi tempi, complici i roghi che hanno attanagliato il territorio battipagliese, una collaborazione tra l’Amministrazione comunale, capitanata dalla sindaca Cecilia Francese, e la Provincia di Salerno, presieduta da Michele Strianese, si era rivelata fondamentale per dare delle sicurezze ai cittadini, sempre più timorosi di venire abbandonati in una lotta, quella che riguarda la gestione dei rifiuti a Battipaglia, più grande di loro.

La maggior parte degli interventi promessi dalla Provincia, però, non hanno trovato ad oggi realizzazione. Ciò ha spinto la prima cittadina di Battipaglia, Cecilia Francese, a scrivere una lettera al presidente Strianese per chiedere che quelle promesse non restino parole nell’aria (inquinata).

La lettera della sindaca

Egregio Presidente della Provincia,

nel pieno spirito di collaborazione che ha contraddistinto la nostra azione negli ultimi mesi per la situazione difficile che attanaglia il territorio di Battipaglia rispetto alla problematica del quantitativo di rifiuti trattato e al fine di scongiurare il pericolo di ulteriori ampliamenti degli impianti di rifiuti (Comune di Battipaglia – delibera di G.C. N. 54 del 20 marzo 2019 e di C.C. n. 33 del 24 aprile di impulso agli Enti competenti) siamo giunti dopo diversi incontri, ad una serie di impegni da parte Vostra, impegni in verità in parte prontamente mantenuti, come l’incontro avuto in Regione che ha di fatto determinato di individuare, un “criterio” di saturazione del nostro territorio per dichiararlo non più idoneo in base all’art. 197 lettera d del Codice dell’Ambiente e l’approvazione della delibera provinciale entro il 30 settembre 2019.

Di fatto si adottava il provvedimento indicato come criterio localizzativo per bloccare nuovi insediamenti e ampliamenti sul territorio di Battipaglia (Delibera provinciale n.01 – Impianti di trattamento rifiuti – Individuazione Aree Sature – Indirizzi).

La Provincia di Salerno si impegnava, inoltre, ad istituire in tal senso un gruppo di lavoro (commissione tecnica) che interloquendo con i competenti uffici regionali periferici, avrebbe prodotto in due settimane sulla scorta delle analisi e dei dati riferiti ai quantitativi autorizzati, sia a Battipaglia che in tutto il territorio provinciale, una individuazione di aree sature in forza del carico insediativo ospitato dato dal rapporto della quantità di rifiuti sulla superficie del territorio comunale. Ad oggi ho dovuto, mio malgrado, riscontrare un ritardo anche nella costituzione della commissione. Questo ritardo, ovviamente, pone l’amministrazione in condizioni di non potere dare risposte ai cittadini, contribuisce ad accrescere la sfiducia degli stessi verso le istituzioni territoriali.

Non a caso in città si sta organizzando uno sciopero cittadino di protesta proprio per sollecitare risposte definitive ed urgenti al problema dei rifiuti sul territorio battipagliese. Va da sé, ovviamente, che questa Amministrazione sarà partecipe allo sciopero che i cittadini stanno organizzando. Del resto già nei mesi scorsi è accaduto che la stessa amministrazione comunale ha dovuto porsi alla testa di una protesta popolare davanti allo STIR, protesta nella quale ho creduto e credo fortemente, così come credo nella nuova protesta che si sta organizzando, in quanto è l’unica forma di lotta democratica che resta ai cittadini dinanzi all’inerzia istituzionale. Continuo a confidare, come già dimostrato nei mesi passati anche assumendomi le relative responsabilità agli occhi della opinione pubblica, nella collaborazione istituzionale.

Ma questo spirito di collaborazione deve sostanziarsi in risposte certe e sollecite da parte degli organi sovracomunali interessati alla questione dei rifiuti sul territorio del comune di Battipaglia, sulle attività fino ad oggi svolte e sui risultati raggiunti. In mancanza deve essere ben chiaro: questa amministrazione comunale sta a fianco, anzi alla testa dei cittadini che legittimamente e democraticamente, esprimono con la protesta e la lotta lo stato di disagio che questa Città sta vivendo sul terreno ambientale. Confido nella collaborazione istituzionale e nella volontà di comunicare velocemente, senza perdere ulteriore tempo, i risultati raggiunti. In attesa di un celere riscontro si porgono cordiali saluti.

La sindaca Cecilia Francese