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Un cittadino di Battipaglia ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica per la carente raccolta di rifiuti che la città sta subendo da circa una settimana.

Servizio di raccolta rifiuti carente: parte l’esposto alla Procura della Repubblica. Dal 17 giugno scorso, il servizio di raccolta rifiuti in città sta procedendo a singhiozzo. Sono numerose le strade sommerse dai rifiuti che giacciono a terra senza essere ritirati.

Le ragioni sono da ricercare nello stato di agitazione proclamato lo scorso 18 giugno dagli operai di Alba s.r.l., la società in house del Comune di Battipaglia che si occupa del servizio di raccolta rifiuti. E nonostante si sia proceduto dapprima ad affidare il servizio a due ditte private (la Multy service di Palma Campania e la Sud Service di Altavilla Silentina), e successivamente a sospendere l’efficacia dei provvedimenti di modifica del contratto collettivo degli operai di Alba s.r.l., il problema sembra non essersi risolto.

L’esposto, presentato dall’avvocato Fernando Volpe, è stato presentato questa mattina presso la stazione dei carabinieri di Battipaglia. La denuncia contro ignoti si rifà agli articoli 340 e 610 del Codice Penale: secondo il 340 chiunque provochi l’interruzione o turbi la regolarità di un servizio di pubblica necessità è punito con la reclusione fino ad un anno, mentre il 610 si rifà alla violenza privata.


L’ESPOSTO

Visto il mancato ritiro dei rifiuti solidi urbani, in particolare del secco indifferenziato, dal 17 Giugno 2019; Vista l’ormai insostenibile presenza di rifiuti in prossimità degli ingressi delle abitazioni; Atteso che l’aumento delle temperature ha causato la fermentazione dei predetti rifiuti con la dispersione al suolo di sostanze tipo percolato e nell’aria di esalazioni maleodoranti pericolose per la pubblica salute; Preso atto che l’Ordinanza Sindacale del 20 Giugno 2019 non ha sortito alcun effetto; Evidenziato, dunque, che si è in presenza di una reiterata mancata raccolta dei rifiuti solidi urbani e che ciò configura il reato di interruzione di pubblico servizio (art. 340 codice penale) e di violenza privata (art. 610 codice penale)


Amministrazione sotto attacco. Nell’esposto, anche un riferimento alle recenti manovre amministrative: dall’aumento della Tari, all’ordinanza sindacale del 20 giugno, che, secondo il querelante, non avrebbero sortito l’efficacia prevista. La richiesta finale è un invito alla Magistratura ad indagare sui fatti narrati e documentati.