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La transizione ecologica nelle aree industriali? È possibile. Al Depuratore CGS di Battipaglia l’incontro tematico tra Asi, Legambiente e BCC

S’è svolto questa mattina, presso il Depuratore CGS nella Zona Industriale di Battipaglia, l’incontro tematico tra Asi Salerno, Legambiente Onlus e Banca Campania Centro con focus sulla “transizione ecologica delle aree industriali: dal progetto OASI alle comunità energetiche“. È di assoluta importanza dare risalto al tema, coinvolgendo più realtà e istruendo anche le nuove generazioni.

«Il nostro ruolo è quello di mostrare l’impresa e l’industria come elemento di ricchezza per il territorio, mai una minaccia – ha detto Antonio Visconti, Presidente Nazionale FICEI e Asi Salerno –. Siamo impegnati in progetti come questo che prevedono il rimboschimento delle aree industriali e la creazione di fasce di cintura che vadano a mitigare gli impatti e a migliorare l’ambiente nel quale il tessuto produttivo insiste. Ci accingiamo inoltre a costituire la prima comunità energetica industriale d’Italia, è un vanto. Duplice è l’obiettivo: diminuire l’emissione di anidride carbonica e aumentare l’autonomia energetica. Un’impresa che si inserisce in maniera sostenibile e integrata con l’ambiente circostante è ricchezza per il proprio il territorio».

Preziosa la partecipazione al dibattito di Stefano Ciafani, Presidente Nazionale Legambiente, che ha asserito: «“Transizione ecologica” sono due parole fondamentali per noi. È un processo in corso, ci sono tante questioni da accompagnare, non c’è solo il problema energetico, che è diventato prioritario da un anno a questa parte. Se vogliamo fare davvero una transizione ecologica dobbiamo mettere insieme tutti i mondi, investire bene le risorse private e pubbliche, come quelle europee. Bisogna evitare di far disperdere questi grandi finanziamenti per fare velocemente, e bene, quello che ci chiede il pianeta. Bisogna fare in fretta e credo che queste attività, che passano anche per le aree industriali, vanno in questa direzione».

Per la realizzazione di questa mission è fondamentale anche il sostegno del settore bancario. Sul territorio in tal senso fa sentire la propria presenza Banca Campania Centro, attraverso le parole del presidente Camillo Catarozzo: «La transizione ecologica non deve essere soltanto uno slogan ma un dato di fatto che ci deve portare ad avere consapevolezza di quello che dobbiamo fare. Come sistema del credito cooperativo ce la mettiamo tutta, non ci serviamo di autocelebrazioni ma operiamo da sempre in questo settore e continueremo ad operare, insistendo sull’educazione alla transizione ecologica verso le nuove generazioni».