Tempo di lettura: 2 minuti

Sì al calcetto, al ballo in discoteca, alle sagre e alle esibizioni di bande musicali, ma resta il divieto, per bar e attività di somministrazione, di vendere alcolici d’asporto dopo le 22:00. Arriva la nuova ordinanza del Governatore Vincenzo De Luca.

Tra poco si potranno organizzare nuovamente partite di calcetto e si potrà tornare a ballare in discoteca sulle note dei successi del momento. Con la nuova ordinanza firmata dal Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, la numero cinquantanove, nuovi provvedimenti vengono presi per il contenimento dell’emergenza Covid-19, questa volta però non mancano i permessi e le riaperture verso attività, economiche ed individuali, ampiamente attese dalla popolazione.

Sono stati infatti approvati i protocolli di sicurezza previsti per le sale da ballo, e quindi le discoteche, e per gli sport di contatto, quali il calcetto e il basket. Entrambe le attività potranno ripartire rispettivamente da sabato 4 e da lunedì 6 luglio. Con la suddetta ordinanza arriva anche l’autorizzazione per bande musicali di mettere in scena eventi e performance anche da oggi, rispettando sempre il protocollo di sicurezza.

Cade il limite di orario previsto fino ad oggi per bar, ristoranti, gelaterie, pub ed altre attività commerciali dedite alla ristorazione: per loro non sarà più obbligatorio somministrare al banco ai tavoli, resta però il divieto di vendita d’asporto di bevande alcoliche dopo le ore 22:00, niet che viene confermato anche per il consumo delle medesime bevande in aree aperte al pubblico dopo le 22:00.

Dal 10 luglio sarà possibile organizzare, rispettando sempre il protocollo di sicurezza, le tanto attese sagre che, come ogni estate, colorano e arricchiscono di gusto e profumi l’estate dei cittadini campani. Inoltre l’ordinanza rimuove i limiti di presenza sulle imbarcazioni da diporto, precedentemente limitata al 25% della capienza omologata, purché quest’ultima venga comunque rispettata. L’ordinanza, infine, convede all’Unità di Crisi la modifica dei limiti di presenza attualmente in vigore per i mezzi di trasporto (anche marittimi) regionali, ma con uno sguardo fisso alla sicurezza dell’utenza.