Tempo di lettura: 2 minuti

Il dottor Camillo Catarozzo è il settimo presidente di Banca Campania Centro. La nomina arriva a 25 giorni dalla scomparsa del Presidente Silvio Petrone che aveva ricoperto tale carica per 25 anni, lasciando una traccia indelebile nella storia della Banca di Credito Cooperativo fondata nell’ormai lontano 1914. Laureato in Economia e Commercio nel 1973, il dottor Camillo Catarozzo è commercialista, revisore contabile e revisore ufficiale dei conti. È stato per anni stretto collaboratore del presidente Petrone, ne ha condiviso una larga fetta dell’importante percorso che ha portato la Banca ad essere oggi la più grande e importante Bcc della Campania e una delle migliori dell’intero Mezzogiorno.

Nel solo ambito del credito cooperativo, ha ricoperto dal 2007 fino al primo luglio, la carica di vicepresidente vicario di Banca Campania Centro, e prima ancora è stato sindaco effettivo nel collegio sindacale dal 1981 e dal 1996 presidente del collegio sindacale della banca. È stato anche il primo presidente della Fondazione Cassa Rurale Battipaglia dal 2015 al 2017.

Ringrazio i consiglieri per la fiducia riposta nella mia persona – ha detto il neopresidente, Camillo Catarozzo poche ore dopo la sua elezione – ma il primo pensiero va a colui che per sempre, nel cuore di tutta la famiglia del Credito Cooperativo di Banca Campania Centro, rimarrà “Il Presidente”, Silvio Petrone. Vivrò dunque questa esperienza con grande senso di responsabilità e consapevole di aver ricevuto un testimone importante e denso di valori. Ma l’esempio e la strada tracciata da Silvio Petrone sono luminosi e mi permetteranno di svolgere al meglio il compito affidatomi”.

Catarozzo non dimentica poi la mission di Banca Campania Centro: “Siamo sempre stati prima di tutto una banca di comunità e anche oggi in cui siamo anche una banca solida, presente in un’area vasta del territorio regionale, dobbiamo rimanere ancorati a quei Valori che l’hanno fatta diventare tale. Dobbiamo essere capaci di far essere la “differenza” che ci contraddistingue un valore aggiunto anche nei contesti diversi, storici, economici e sociali in cui ci troviamo e ci troveremo a operare. Tutto ciò valorizzando al meglio il valore della cooperazione, il sostegno e l’opera dei nostri oltre 9.000 soci, di un CdA attento e propositivo, di una dirigenza e di una struttura che ha fatto propria quella differenza”.

Un impegno, quello del nuovo presidente, che ricalcherà quanto fatto dal compianto Silvio Petrone e che si inserirà in quel percorso di valorizzazione al territorio e alle persone che da 106 anni contraddistinguono la vita sociale della nostra cooperativa di credito.