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Andrea Volpe festeggia un anno in consiglio regionale: «Un anno di condivisione e confronto, il rapporto con i cittadini linfa del mio operato e della mia visione». Presente anche l’assessore Bonavitacola: «Questa mattina rinsaldiamo rapporti con la società e viviamo il senso di democrazia»

Andrea Volpe ha festeggiano nell’Arena Troisi della “sua” Bellizzi il primo anno da consigliere regionale. Al centro dell’incontro argomenti molto vicini alla comunità, come le infrastrutture, lo sviluppo, l’ambiente e il territorio. Hanno preso parte all’appuntamento anche numerosi cittadini e il vicepresidente della Giunta regionale ed assessore all’ambiente Fulvio Bonavitacola.

«Celebriamo idealmente oggi il mio primo anno in Regione Campania. Un anno di iniziative, incontri, impegno e lavoro costante di confronto e ascolto delle problematiche e di risoluzione delle criticità, dove è stato possibile», ha spiegato il consigliere regionale Andrea Volpe. «I cittadini e gli input che quotidianamente mi danno sono linfa vitale per il lavoro che quotidianamente svolgo grazie al loro mandato. Penso ai lavori di riqualificazione dell’ex discarica di Parapoti, del finanziamento ottenuto per la messa in sicurezza dell’ex discarica di Colle Barone, alla messa in sicurezza della strada di collegamento tra Macchia e Monticelli, ai lavori per l’ex sito di Castelluccio a Battipaglia».

Volpe ha aggiunto: «Parlare di ambiente significa anche parlare di economia, di un territorio che si sviluppa per vivere bene, di risorse necessarie per far crescere i nostri figli, in particolare immaginando la costituzione di una piattaforma che metta insieme prodotti e ricette d’eccellenza per costruire percorsi enogastronomici utili al comparto turistico. L’epidemia che ci stiamo, si spera, lasciando alle spalle ci pone l’obbligo di puntare ai ragazzi, di celebrare i figli, anche quei giovani più deboli, cresciuti con difficoltà, non necessariamente in una famiglia tradizionale o in quella d’origine».

L’INTERVENTO DELL’ASSESSORE BONAVITACOLA

Nel suo intervento, l’assessore Bonavitacola ha asserito: «Questa mattina stiamo rappresentando e riempiendo di significato il potere della democrazia. Un vostro rappresentante ha sentito il dovere di raccontare quel che è stato fatto in questo primo anno, sottoponendosi a critiche e consigli. Dovrebbe essere la normalità, ma la democrazia non sempre viene vissuta in questi termini. Io stesso, ho ricevuto pochi inviti come questo e sono grato ad Andrea per questo momento di confronto e condivisione».

«Il Covid ha portato a galla problematiche importanti dal settore economico, sanitario ma anche turistico. Non a caso Vincenzo De Luca è diventato un riferimento, ha trascinato un’intera regione e, non fermandosi davanti alle critiche, alla fine ha avuto ragione su tutto. I rappresentanti politici devono essere importanti per i cittadini: se non coinvolgi una comunità e convinci i cittadini ad unirsi sotto un unico obiettivo la battaglia la perdi. Ringrazio Andrea Volpe per il lavoro di quest’ultimo anno», ha aggiunto il vicepresidente Bonavitacola, parlando anche di progetti da poter sviluppare lungo la costa, delle possibilità dell’aeroporto Costa d’Amalfi e del dibattito sul divario tra Nord e Sud.

L’assessore Bonavitacola con il consigliere regionale Andrea Volpe

«Un problema lo risolvi facendo squadra. Oggi dobbiamo essere capaci di guardare il mondo con occhi diversi, con il completamento della pista dell’aeroporto Costa d’Amalfi, sanciamo una svolta epocale non solo in termini di traffico passeggero, abbiamo anche la possibilità di sviluppare linee cargo per i prodotti della Piana del Sele che in poco meno di tre ore possono arrivare ovunque in Europa. C’è da completare il Masterplan del litorale, un’arma di sviluppo importante. Possiamo fare di questa riviera un distretto turistico internazionale, ci vuole una visione». Ricorda il vicepresidente.

In ultima battuta, l’assessore ha commentato anche la questione del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza): «Siamo alla vigilia di nuovi grandi cicli di programmazione: il 21/27 per i fondi nazionali e fondi europei e questo famoso PNRR di cui tutti parlano ma nessuno sa quasi niente. Voglio stendere un velo pietoso ma il 40 per cento al Mezzogiorno è un’elemosina, è molto meno di quello che avremmo dovuto avere. Se solo si fosse applicato il criterio dell’Europa, avremmo ricevuto il 65 per cento dei fondi. Resta una sciocchezza l’affermazione del “che ve li diamo a fare non li sapete spendere. Non possiamo essere il Sud che si lamenta, di quelli che pretendono e dimostrano di non essere in grado, dobbiamo essere efficienza, capacità di governo, credibilità, dobbiamo essere il Sud di Vincenzo De Luca».