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Un gesto da buontempone o forse il tentativo di un sequestro di persona?

Fatto sta che per alcuni minuti si è rischiato grosso all’ingresso del nosocomio battipagliese. Quando la sindaca, ancora incatenata dopo la simbolica protesta contro l’Asl di Salerno, ha chiesto di essere liberata, tra i suoi collaboratori è in poco tempo scoppiato il panico. Nessuno riusciva a ritrovare la chiave del lucchetto, e più passavano i minuti più l’ansia cresceva. Tra chi sosteneva di averci visto giocare un cane randagio, a chi invece accusava “i ragazzi di Civicamente”, la chiave non veniva fuori.
Allertati i vigili del fuoco, nell’attesa del loro arrivo, un giovane presente al pronto soccorso, con precedenti penali per furto con scasso, si è offerto di liberare la Francese. Così, nell’imbarazzo generale, grazie ad una limetta per le unghie messa a disposizione dall’assessore Bruno, il giovane pregiudicato ha liberato in pochi istanti la sindaca.
Nel frattempo, fonti interne al Comune raccontano che nel tempo in cui la prima cittadina è rimasta bloccata, il Comune di Battipaglia si è aggiudicato 2 finanziamenti per opere pubbliche, un bando sulla sicurezza stradale e il premio Comuni Ricicloni.