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Continua la battaglia tra il Consorzio Asi e la società “Dd Cars”. L’azienda sita in via delle Industrie che si occupa di riparazione e vendita di auto, lo scorso marzo destinataria di un’ordinanza di cessazione dell’attività emanata dal Comune di Battipaglia.

IL CASO

Ma facciamo un ulteriore passo indietro. Il 13 marzo la “Dd Cars” presenta al Comune la segnalazione certificata d’inizio attività di subingresso alla “D&D Cars”, società uguale ma con una “&” in più nel nome commerciale. Il giorno seguente, il Suap (sportello unico attività produttive), che ha il compito di coordinare gli adempimenti richiesti per la creazione d’imprese, ordina il divieto di prosecuzione per l’attività. Il 25 marzo, la polizia locale effettua un blitz sul post e, successivamente, invia una nota all’Ente facendo sapere che «La DD Cars teneva aperta un’attività di compravendita di autovetture senza essere in possesso del titolo abilitativo».

A quel punto, l’avvocato Marcello Fortunato, in rappresentanza dell’impresa, fa ricorso al Tar. Niente da fare: i giudici in sede collegiale rigettano l’istanza impedendo di fatto alla “Dd Cars” di vendere auto. E nella vicenda si inserisce pure la questione del nulla osta Asi. L’ex vigile urbano, Francesco Magliano, già nel mese di agosto del 2018 sollevò un esposto contro l’azienda di Domenico De Sia. Secondo Magliano, assistito dal professore Paolo de Caterini e dall’avvocato Ferdinando Belmonte, la “Dd Cars” «risulterebbe esercitare in loco attività in violazione dei titoli edilizi e senza nulla osta ASI».

È doveroso sottolineare che, nel 2011, il Comune di Battipaglia – con delibera consiliare – decideva di recedere dal Consorzio Asi “alla luce delle mutate condizioni funzionali e necessità organizzative delle attività dell’intero settore produttivo“. Avverso tale delibera si è sviluppato un contenzioso definito con la decisione del Consiglio di Stato che, pur legittimando l’Amministrazione al diritto di recesso, ha limitato l’efficacia dell’autodeterminazione comunale solo ai nuovi insediamenti, facendo quindi salve le decisioni e le procedure già definite dall’ASI.

L’INTERVENTO DEL CONSORZIO ASI

Nella giornata di oggi, 13 maggio, il Consorzio Asi, assistito dall’avvocato Antonio Brancaccio, è intervenuto sul caso. Secondo il Consorzio, di cui è presidente Antonio Visconti, l’appello cautelare presentato dalla “Dd Cars” è infondato. E, soprattutto, afferma che “la società Dd Cars dichiara candidamente il suo abusivo esercizio di un’attività commerciale, in zona incompatibile con attività del tipo, e in assenza dell’imprescindibile nulla osta A.S.I.” che sarebbe stata svolta antecedentemente alla S.C.I.A., di cui prima, inibita dall’Amministrazione.

Infine, un riferimento anche all’ulteriore “abusivo esercizio di attività di officina meccanica che, benché compatibile con la destinazione di zona, risulta essere in contrasto con il
nulla-osta rilasciato alla ditta individuale De Sia Domenico riferito esclusivamente
all’attività di “produzione di tappeti e sedili per autoveicoli ed autocarri“. Ora bisognerà attendere il 16 maggio, quando il Consiglio di Stato si pronuncerà definitivamente sulla vicenda.