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Trafficavano cocaina della ‘Ndrangheta con la base operativa nella Piana del Sele, a Battipaglia. 49 arresti, sette dei quali tra Eboli e Battipaglia.

La ‘Ndrangheta mette le mani sulla Piana del Sele. Un maxi blitz dei carabinieri di Reggio Calabria, denominato “operazione Faust”, ha portato all’arresto di 49 persone legate al clan dei “Diavoli di Rosarno”, sette dei quali tra Eboli e Battipaglia. E che ha coinvolto persino il sindaco di Rosarno, Giuseppe Idà, per scambio di voto politico-mafioso.

I reati su cui indaga la Dia sono legati al traffico di cocaina importati dalla Calabria e smistati dai pusher della Piana del Sele. La base operativa? Il palazzo De Feo a Battipaglia. Tre persone, Angelo Iorio, Antonella Caponigro, e Sergio Gambardella sono finiti in carcere. Altri quattro, Salvatore Cascone, Pasquale Minella, Franco Panariello e Rosa Sica, si trovano attualmente agli arresti domiciliari. La ‘Ndrangheta era riuscita a radicarsi talmente bene sul territorio campano, che uno dei boss latitanti di Rosarno, tale Domenico Pepe, era riuscito a trovare alloggio presso un Bed and Breakfast di Campagna. Il sodalizio, inoltre, avrebbe goduto per molto tempo di favori da parte di alcune forze dell’ordine “deviate”. Ieri, però, lo scacco matto che ha posto fine a un lungo periodo di dominio incontrollato tra la Calabria e il salernitano, che alla base aveva il traffico di cocaina.