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In fiamme uno dei furgoni del “re dei panini”, Gaetano Giugliano. Il rogo è doloso come confermano le immagini delle telecamere di sicurezza. «Dò fastidio a qualcuno…».

“Hot”. Era la scritta che saltava subito all’occhio dopo il restyling d’un vecchio furgone, che Gaetano Giugliano, il “re dei panini” proprietario di un’attività ambulante ai piedi dello stadio cittadino “Luigi Pastena”, aveva affidato a un writer battipagliese per ridare vita al camioncino ed espandere la sua attività. Lunedì sera, intorno alle 21.30, le temperature del mezzo parcheggiato in via Istituto Orientale, nel deposito privato di Giugliano, hanno raggiunto temperature fuori dal normale. Troppo “calde”. Perché qualcuno di età compresa tra i 20 e i 25 anni, stando a una prima ricostruzione dei carabinieri della compagnia di Battipaglia, agli ordini del maggiore Vitantonio Sisto, ha pensato di dargli fuoco. Una tanica di benzina e un fiammifero. È bastato poco al giovane, ancora ignoto, per introdursi nel parcheggio De Rosa, scavalcare con facilità il piccolo cancello, cospargere di benzina tutto il perimetro del furgone e darlo alle fiamme.

INCENDIO DOLOSO: GIOVANE INCASTRATO DALLE TELECAMERE

In via Orientale, in pochi minuti, si è generato il panico. Le fiamme hanno cominciato a propagarsi velocemente. Sul posto sono arrivati anche i caschi rossi del distaccamento Agropoli. Hanno dovuto lavorare a lungo per domare il rogo, senza poter salvare nulla: il fuoco aveva già distrutto tutto. Un avvertimento dalla concorrenza, un regolamento di conti privati, una minaccia. I militari dell’Arma dei carabinieri non escludono nessuna pista. C’è solo una certezza: l’incendio è di natura dolosa. Dalle telecamere di sicurezza posizionate nella proprietà privata, infatti, si vede tutta la scena. Che non lascia spazio a nessuna interpretazione.

Il restyling del furgone prima di essere incendiato

GARA DI SOLIDARIETA’ IN CITTA’ PER SOSTENERE L’ATTIVITA’

C’è qualcuno che ha voluto far del male al “re dei panini”. Lo pensa anche Gaetano Giugliano, che commenta amareggiato: «Non ho idea di chi possa essere stato, non ho fatto del male a nessuno. Fino a ieri non lo avrei mai pensato, ma evidentemente dò fastidio a qualcuno. Non sono simpatico». Il 47enne battipagliese, in passato, era già passato più d’una volta all’attenzione pubblica. Nel 2016, capitanò la protesta degli ambulanti, arrivando fino all’ingresso di Palazzo di Città, quando diverse attività volanti furono chiuse o multate nell’epoca del caos generato dalle concessioni date in passato dall’Ente in barba a un regolamento del 2005. Nel 2018, Giugliano fece ricorso al Tar dopo che il consiglio comunale approvò un nuovo regolamento sulle aree pubbliche che trasformava le paninoteche in attività diurne. I giudici salernitani gli diedero ragione, e l’attività poté ripartire in tranquillità. Fino al 2021, nel bel mezzo della pandemia, quando fu necessario un ricorso al Consiglio di Stato per avere ragione sul Comune, che aveva mal interpretato un’ordinanza del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, estendendola anche ai posteggi fuori mercato.

Intanto, in città l’episodio è diventato un caso: il writer Luigi Longobardi, autore delle grafiche e dei disegni pensati per il restyling del camion andato in fumo, ha lanciato un appello a non rimanere indifferenti e un hashtag di sostegno all’attività. Anche l’associazione politica Civica Mente, oltre a manifestare la solidarietà nei confronti di Giugliano, ha proposto l’iniziativa “Un panino da Gaetano”, invitando la comunità a consumare qualcosa presso la paninoteca durante i prossimi 30 giorni come segno di vicinanza.