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Rischio amianto nella scuola “Kennedy” di Belvedere. Il Comune avvia delle indagini sulla canna fumaria dell’istituto.

Rischio amianto nella scuola “Kennedy” del rione Belvedere. I residenti del popoloso quartiere periferico di Battipaglia, si legge in una determina a contrarre di fine febbraio che, in calce, porta la firma del numero uno del Settore tecnico dell’Ente di piazza Aldo Moro, Carmine Salerno, hanno segnalato per le vie brevi il rischio della presenza di amianto nella canna fumaria della scuola elementare di Belvedere. L’allarme ha spinto il Comune di Battipaglia a svolgere le dovute verifiche affidando il servizio alla ditta “Agriricerche” di Gabriella Amoroso: un sopralluogo per la verifica dello stato d’uso del manufatto e la conseguente caratterizzazione per 610 euro di spesa totali. «Il fine del contratto è quello di accertare l’eventuale rischio amianto presso l’immobile comunale di via Belvedere, mediante la caratterizzazione della canna fumaria e la valutazione del rischio, ai sensi della normativa vigente in materia di amianto» si legge nei documenti prodotti dall’Ente. L’attività, ad oggi, non è ancora stata portata a termine. Non appena il Comune sarà in possesso dei risultati, ci si potrà regolare di conseguenza e intervenire se necessario per la rimozione dell’amianto.

La scuola elementare “Kennedy” attende una riqualificazione da tempo. Nel 2021, quando l’amministrazione Francese finì nella bufera per aver perso un finanziamento da 5 milioni di euro dal Ministero dell’Interno per la messa in sicurezza degli edifici e del territorio, si tornò a parlare anche del plesso di via Belvedere. In quell’occasione la sindaca assicurò che nelle casse del Comune c’era un milione di euro per la progettazione di grandi opere, tra le quali sarebbe rientrato anche il rifacimento della “Kennedy”. Più di recente, a febbraio di quest’anno, una delibera di giunta comunale ha dato il placet per la candidatura dei progetti di restyling delle “Marconi” e della “Kennedy” per un totale di quasi 12 milioni di euro, nell’ambito del Pnrr. La prima occasione è sfumata: i due progetti di demolizione e ricostruzione non sono stati accolti. C’è una seconda occasione, però, alla luce delle nuove condizioni fissate nell’avviso pubblico: i progetti di fattibilità tecnica ed economica sono stati rielaborati. Bisognerà attendere, entro la primavera, la seconda graduatoria per sapere se anche le scuole “Kennedy” potranno finalmente rimesse a nuovo.