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Linea morbida dei vigili urbani per la sosta a pagamento. Il 2021 fa registrare zero verbali elevati dai caschi bianchi per i parcheggi nelle strisce blu. Dal comando assicurano: “Misure adottate di concerto con l’amministrazione a causa della pandemia”.

Zero verbali per la sosta a pagamento. È la linea morbida adottata dal Comune di Battipaglia nel 2021, nel secondo anno di pandemia da Covid-19 coinciso anche con il rinnovo del consiglio comunale cittadino. Il dato è emerso a seguito di una richiesta di accesso agli atti presentata dal consigliere comunale d’opposizione, Giuseppe Provenza, per approfondire alcune problematiche legate ai parcheggi e al traffico veicolare. Un dato che salta all’occhio, specialmente se paragonato agli anni precedenti.

IL REPORT

Nel 2016, infatti, sono stati 2.407 i verbali elevati dai caschi bianchi, coordinati dal comandante Gerardo Iuliano, per un incasso pari a 52mila euro. Poi, la curva è andata sempre più in discesa. Nel 2017, 1.833 verbali per 40mila euro di incassi. Nel 2018, si scende a tre cifre: 985 sanzioni e circa 20mila euro di pagamenti. Il dato si riduce del di oltre il 60% nel 2019, quando i vigili urbani hanno elevato appena 299 verbali a fronte di un incasso pari a 6mila euro. Il 2020, anno in cui è scoppiata la pandemia da Covid-19, la municipale ha multato solamente 208 automobilisti incassando circa 4.600 euro. Fino al 2021, quando alla voce “verbali” e “incassi” si legge zero.

SOSTA A PAGAMENTO: IL CONSIGLIERE PROVENZA SOLLEVA LA POLEMICA

È scritto nero su bianco nella risposta inviata il 14 febbraio del 2022 all’avvocato Provenza che, ieri mattina, ha sollevato la polemica: «Come mai nel 2021, anno delle elezioni, improvvisamente gli automobilisti battipagliesi sono diventati i migliori d’Italia? Oppure dobbiamo pensare che un ordine dall’alto abbia impedito ai vigili di fare multe?». In merito, il numero uno dei caschi bianchi di via Rosa Jemma, Gerardo Iuliano, ha precisato che il dato «si riferisce solamente ai verbali dell’articolo 7, quelli della sosta a pagamento. Altri tipi di contravvenzione sono stati eseguiti. Negli ultimi 2 anni, complice la perdita di quasi 20 vigili urbani, di alcuni macchinari da sostituire, e di un rilassamento mirato a dare una mano a cittadini e commercianti nella fase pandemica, hanno fatto sì che non ci fossero contravvenzioni». Una decisione maturata di comune accordo con gli amministratori locali già durante il primo lockdown. «A seguito degli incontri con la task force – continua Iuliano – di comune accordo con maggioranza e opposizione decidemmo di dare una mano agli operatori. Il dato salta all’occhio, sì, ma va contestualizzato. È una misura pensata per favorire il commercio e il parcheggio per i cittadini».