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Revocate le autorizzazioni di discoteca al Sea Garden, rigettato anche il ricorso. La società: «Il lido resta aperto. Attivate le azioni per risoluzione della problematica»

Il “caso” legato al Sea Garden di Salerno continua. La ben nota discoteca, tra le più conosciute e frequentate dell’intero litorale della provincia salernitana, ha incassato il “no” da parte del Consiglio di Stato in seguito all’appello della società dopo la revoca delle autorizzazioni per l’attività di discoteca, così come riporta Il Mattino.

Le autorizzazioni revocate, ad opera del Comune di Salerno, sono arrivate in seguito alle sollecitazioni e segnalazioni di Polizia e Carabinieri, e la società che gestisce il Sea Garden aveva già presentato un ricorso, rigettato dal Tar. Una querelle che parte da lontano, addirittura da prima dello scoppio della pandemia.

Già nel 2019 infatti il Questore di Salerno domandò la chiusura del Sea Garden, invocandola per ragioni di sicurezza. Tale richiesta fu però respinta, tuttavia vennero registrati una serie di controlli da parte delle Forze dell’Ordine. Tali sopralluoghi produssero numerosi atti e approfondimenti investigativi, che hanno così portato alla chiusura del locale.

La risposta della Sea Gardel Srl

Attraverso una nota stampa ufficiale, la società Sea Garden Srl ha risposto così: «La società Sea Garden SrL comunica che a causa di problematiche afferenti i soli requisiti soggettivi, inerenti l’autorizzazione all’esercizio di pubblico spettacolo, è stato disposto il blocco, solo ed esclusivamente, della relativa attività di discoteca. Si precisa che la detta problematica non riflette in alcun modo sulle altre attività svolte (bar, ristorante e lido balneare) che, pertanto, proseguiranno regolarmente e senza alcun disagio».

Nella nota si legge ancora: «Si comunica, altresì, che la scrivente società ha già posto in essere tutte le dovute azioni per procedere, in tempi assolutamente brevi e ristrettì, alla risoluzione della problematica in essere al fine di riprendere, regolarmente, lo svolgimento di tutte le attività. Ci scusiamo con la clientela e con l’utenza tutta».