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Ricordi ed emozioni della “Freccia del Sud” al Premio Mennea, svoltosi ieri al Liceo “Medi” di Battipaglia. Premiati i talenti sportivi della città

Lo sport ieri mattina è stato grande protagonista al Liceo “Medi” di Battipaglia, teatro dell’edizione 2022 del “Premio Mennea“, organizzato in onore dello straordinario velocista e autentico orgoglio nazionale, Pietro Mennea, portato in scena dal Lions Club Eboli Battipaglia Host. In tale occasione hanno ricevuto delle targhe speciali giovanissimi e promettenti talenti di Battipaglia, provenienti dall’atletica, dal nuoto e dal karate, mentre il Premio Mennea è stato conferito al giavellottista Roberto Orlando, orgoglio sportivo della città.

Presenti all’appuntamento numerosi ospiti, tra cui la moglie della “Freccia del Sud” e Presidente della Fondazione Mennea, l’avvocato Manuela Olivieri Mennea. Ad aprire l’appuntamento è stato il dirigente scolastico dell’istituto, Roberta Talamo: «È una giornata dedicata allo sport. Ai ragazzi dico sempre di seguire esempi positivi, come Mennea. Uomo semplice e tenace».

Molto emozionata la sindaca Cecilia Francese che ha voluto ricordare l’incredibile atleta: «Se parlo di Mennea mi commuovo, perché è stato un simbolo per noi. Una persona andata avanti con le sue forze, da qui sopra guardo questi ragazzi stupendi, orgogli sportivi. Lo sport aiuta a crescere bene», lanciando una promessa: «Usciti dal dissesto lavoreremo ad una pista d’atletica a Battipaglia. La intitoleremo a Mennea».

Con i ragazzi s’è parlato anche di doping nello sport, e delle relative conseguenze, con il magistrato Angelo Rubano e la psicologa Romina Galietta. Durante la premiazione è intervenuto anche lo storico allenatore di atletica Elio Cannalonga: «Siamo una grande famiglia di sportivi e dobbiamo volerci più bene e chiedere di più alle istituzioni. Finalmente a Battipaglia non si parla solo di calcio, pallacanestro o pallavolo, ma anche di atletica. Ce lo meritiamo».

IL RICORDO DI MENNEA

«Era legato a Salerno. Fu un periodo entusiasmante quello da direttore generale della Salernitana, nel 1998-99», è stato un emozionante e sentito intervento, quello dell’avvocato Manuela Olivieri Mennea, consorte della “Freccia del Sud”, che s’è lasciata andare a ricordi e aneddoti del campione di atletica.

«Pietro ha iniziato a correre tardi, a 16 anni, e iniziò in una scuola di Barletta dove non c’era nulla, se non un professore appassionato che torno ad insegnare, dopo aver lasciato la professione da avvocato, perché credeva nel futuro e nei ragazzi – ha raccontato la presidente della Fondazione Mennea –. Faceva correre i ragazzi per le scale, ma ce n’era uno particolarmente veloce e lo segnalò alla società di atletica di Barletta. Così iniziò tutto. Pietro vide nello sport una possibilità di evadere da una realtà complicata. Amava lo studio, a Salerno, quando era direttore della Salernitana, si iscrisse alla facoltà di Lettere. Passione nell’affrontare lo studio che gli era stata trasmessa dallo sport, e lui lo diceva sempre ai ragazzi quando andava nelle scuole. Fissare un obiettivo è fondamentale».

Premio Mennea
L’avvocato Manuela Olivieri Mennea
Foto copertina di Vincenzo Cesaro