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Sottopasso battipagliese sporco e al buio

Non si placano le polemiche per la struttura rinnovata nel 2015

Lo stato in cui riversa il sottopasso di Battipaglia è al centro di forti discussioni. Dopo il rifacimento, datato 2015, le condizioni della zona sono andate sempre peggiorando, cadendo con lentezza ma con costanza nel baratro da cui era stato recuperato qualche anno fa. L’operazione di abbattimento delle barriere architettoniche è stato necessario e raggiunto con successo, ma non basta, e i battipagliesi insorgono.

La nota di Rinascita

In mattinata è giunta una nota stampa da Lucia Ferraioli, Presidente dell’Associazione Rinascita Commercianti di Battipaglia: «Dopo cinquant’anni dalla sua realizzazione (sottopasso), uno scioglimento per infiltrazioni camorristiche ci ha regalato in soli 6 mesi l’abbattimento delle barriere architettoniche ed un restyling insperato, con importanti fari luminosi e pareti colorate. Oggi ci ritroviamo di nuovo punto ed a capo. Ma cos’è successo? Si sono fulminate le lampadine degli importanti fari ed allora Alba cosa fa? Il contrario di quello che facciamo noi comuni mortali, non cambia le lampadine ma i fari e “putpuft”, fari da 20€ hanno preso il posto di quelli da 600€. Ma non è finita, mai una pulizia delle pareti lavabili o delle importanti balaustre, solo dopo diverse richieste scritte una pulizia sommaria è stata concessa ad una città ormai senza entusiasmo».

La rabbia dei cittadini

A farsi sentire sono anche i cittadini, che ogni giorno attraversano il sottopasso per raggiungere zona Taverna. Tra questi Francesco, uno studente «Per raggiungere la mia scuola mi capita spesso di attraversare il sottopasso, e può capitare che trovi le pareti colorate sporche di sostanze simili al grasso di auto. Una volta le ho inavvertitamente sfiorare e ho dovuto gettare la maglietta perché le macchie non si toglievano più».

Salvatore, un altro residente, dice: «Il lato destro, passando dal centro di Battipaglia verso Taverna, è pieno di muffa e acqua colata sui muri, c’è cattivo odore per tutto il tratto. L’unica buona idea è sicuramente quella dell’accessibilità per le carrozzine, ma bisogna comunque fare attenzione a non scivolare sui liquidi che colano dal passaggio ferroviario». «Soldi buttati! – esclama invece Manuel – Essendo un sottopasso doveva essere gestito meglio. L’intonaco cade a pezzi».

L’amministrazione però rassicura: la pulizia del sottopasso è calendarizzata e una nuova verrà effettuata settimana prossima.