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Lampione pericolante in via Trieste: arrivano i tecnici per rimuoverlo dopo due anni di segnalazioni.

In via Trieste c’è meno luce. Nella notte tra sabato e domenica scorsa, un intervento congiunto della Polizia del commissariato di Battipaglia, dei vigili del fuoco del comando provinciale e di alcuni tecnici comunali reperibili di Alba, la partecipata dell’Ente che s’occupa di manutenzione del verde pubblico, è stato necessario per la messa in sicurezza di un lampione pericolante. Pericolante già da un paio di anni. Le prime segnalazioni dei residenti, fino a qualche giorno fa snobbate, risalgono addirittura ai primi mesi antecedenti all’avvento della pandemia da Covid-19. Già all’epoca, diversi residenti denunciarono lo stato pericolante del palo della luce. Richieste alle quali neppure i tecnici del Comune di piazza Aldo Moro diedero importanza.

RESIDENTI: «SEGNALAZIONI IGNORATE»

Un angolo di strada, quello tra via Trieste e via Roma, a pochi passi dal Municipio, che negli anni è diventato terra di nessuno. Meno di un anno fa, diversi abitanti del posto denunciarono, a mezzo social, la presenza costante, in piena violazione del coprifuoco che a quei tempi vigeva sino alle 22 di sera, di decine e decine di ragazzini. Qualche birra di troppo, in un’occasione, diede il via per una rissa tra minorenni placatasi in maniera organica: le forze dell’ordine, allertate dai residenti, giunsero sul posto quando ormai i ragazzini s’erano già dileguati. «Già due anni fa facemmo presente che il palo fosse pericolante – commentano alcuni residenti che preferiscono rimanere anonimi -. Ma nessuno ci ha mai ascoltato. Addirittura venne un tecnico del Comune con un vigile urbano e disse “non c’è problema, sta bene”».

Probabilmente deterioratosi nel tempo, il palo della luce, oggi rimosso a seguito d’un intervento notturno delle forze dell’ordine, evidentemente non era ben fissato. Al punto tale che, nello scorso week-end, probabilmente stava per cedere. È l’unica spiegazione che i residenti si danno. «Ci siamo accorti delle operazioni – proseguono – solamente mentre erano in corso, c’erano già le auto dei vigili del fuoco e della polizia. Dobbiamo dedurre, quindi, che il palo stesse seriamente per cadere. Meglio tardi che mai, perché se fosse avvenuto non sarebbe stata da escludere una tragedia». Per adesso, il palo non c’è più. In attesa che il progetto per la pubblica illuminazione vada in porto: i fondi, quelli della Regione, ci sono dal 2019, e i lavori sarebbero dovuti terminare a novembre del 2020. Poi, i tempi si sono allungati, a causa della pandemia e della rinuncia della ditta beneventana che s’era aggiudicato l’appalto. Il 2021 potrebbe essere finalmente l’anno buono. Per portare un po’ di luce a Battipaglia.