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Continua, dopo mesi di dura la lotta, la diatriba tra Fondazione Salernum Anffas Onlus e i comuni dell’Agro Nocerino Sarnese e dell’Irno Picentino per il riconoscimento del servizio ai trasporti per persone con disabilità.

La Fondazione Salernum Anffas Onlus si scaglia contro i Comuni appartenenti al Piano di Zona S01-1, oltre che a quelli dell’Agro Nocerino Sarnese e dell’Irno Picentino, colpevoli di negare un pieno e dignitoso ritorno alla normalità, dopo la fase di lockdown dovuta all’emergenza da Covid-19, alle persone affette da disabilità, nonostante la decisione del Consiglio di Stato che, come fanno sapere: «Aveva stabilito che il diritto alla mobilità dovesse essere erogato direttamente dai Comuni e dal Piano di Zona di residenza dei fruitori e non dai centri presso i quali gli stessi svolgevano le attività socio-sanitarie».

La situazione getta in secondo piano tutti i diritti dei cittadini affetti da disabilità, e ciò lascia indignato il Coordinatore Regionale Anffas Campania, Salvatore Parisi: «È tutto inaccettabile. Nonostante l’ordinanza del Consiglio di Stato, i Comuni del Piano di Zona S01-1 reiterano nella loro inadempienza dichiarando che non possono organizzare il servizio perché troppo oneroso. In un momento drammatico come questo, le persone con disabilità e le loro famiglie non meritano di essere lasciate da sole ma, anzi, hanno bisogno di un grande sostegno da parte delle Istituzioni».

Parisi aggiunge: «Dopo mesi di chiusura forzata dei servizi, causa Covid-19, le famiglie hanno dovuto affrontare da sole problematiche enormi nella gestione difficile di persone con disabilità intellettiva e relazionale. Negare ora un servizio importante, come quello del trasporto, significa concretamente non aiutare le persone con disabilità a ritornare ad una vita più o meno normale e a beneficiare del diritto all’assistenza. Chiediamo con forza l’intervento del Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, affinché venga ristabilita legalità ed equità».