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Scopriamo Kwhite, pseudonimo di Chiara Cappabianca, artista emergente che dà vita alla quotidianità e alle sensazioni comuni attraverso le sue opere

Nel vasto sottobosco di giovani artisti emergenti che, dal nostro territorio, cercano di ritagliarsi il proprio posto al sole, spostiamo l’attenzione adesso su Chiara Cappabianca, giovane artista classe 2000 che, attraverso mostre ed esposizioni, sta raccogliendo già delle grandi soddisfazioni. Scopriamo qualcosa in più rispetto alle sue opere.

Sono le immagini della vita “normale”, quella quotidiana che ognuno vive e con cui tutti ci fanno i conti, ad ispirare le sue prime opere, riformulando tutto ciò che passava per i suoi occhi in una chiave astratta o figurativa. Protagoniste delle sue opere sono, generalmente, volti femminili oppure oggetti e animali collegati a simbolismi.

Nessun significato specifico: si possono rappresentare le creazioni di Kwhite, questo il suo nome d’arte, come dei veri e propri “sfoghi d’arte”, in cui l’artista elabora le proprie emozioni e sensazioni, riportandole sulla tela. Come delle finestre aperte su un affascinante borgo, ognuno affacciandosi potrà essere catturato da qualcosa in particolare, non sempre uguale per tutti. Così anche le sue opere, le cui sensazioni possono variare a seconda di chi le guarda.

Parlando di tecnica invece, quella che prevale di più nelle opere dell’artista partenopea è l’acrilico, che l’ha affascinata sin dalla tenera età. Ciò ha portato Kwhite a sperimentare mediante l’utilizzo di colori accesi ed intensi che, per certi versi, ricordano quelli adoperati nella street arti: non a caso si rifà molto alla cultura hip hop, che ha sempre catturato la sua attenzione.

Attualmente, dopo essersi diplomata al liceo “Carlo Levi” di Eboli nel 2019 in arti figurative, è iscritta all’Accademia di belli Arti di Napoli al corso di pittura triennale. È reduce da un progetto Erasmus che l’ha portata a studiare presso la scuola “lloja Disseny” di Barcellona. Esperienza che ha ispirato e arricchito molto il bagaglio dell’artista.

Kwhite
“Umanità contrastata”, opera in esposizione alla galleria “Faber Artis” di Battipaglia

LE SUE OPERE IN GIRO PER LA CAMPANIA (E NON SOLO)

Le creazioni di Kwhite hanno già avuto l’occasione di mostrarsi al pubblico: a luglio dello scorso anno ha esposto la sua “Adirare” all’interno di Palazzo Venezia, a Napoli, nell’ambito di “Art for Right”, una mostra collettiva in collaborazione con Amnesty International incentrata sui diritti umani e la violenza di genere.

Dal 7 all’11 settembre del 20232 ha preso parte ad una mostra collettiva ispirata a Don Chichotte a Diamante, a cura di Amedeo Fusco e in collaborazione con Faber Artis e l’Istituto Cervantes. A proposito di “Faber Artis“, sempre da settembre Kwhite espone i suoi lavori nelle mostre collettive proposte dalla galleria d’arte situata a Battipaglia.

È stata poi l’artista più giovane ad esporre le sue opere alla mostra “2023 Women Purificazione Pippa Bianca“, presso il MOA (Museum of Operacion Avalanche) di Eboli. Qui l’artista ha proposto un’illustrazione digitale intitolata “Stratificazione itinerante“, che intende «ricondurre alla stratificazione della donna che era Pippa Bacca, con un sogno, un obbiettivo e il desiderio di portare attraverso la sua arte e il suo progetto qualcosa che scuotesse gli animi».

Tale opera è in esposizione dal 21 Gennaio 2023 al 12 febbraio 2023, intanto Kwhite ha già avviato un proprio store virtuale in cui ammirare e sostenere le sue creazioni, il cui catalogo è consultabile qui. È inoltre possibile restare aggiornati sulle ultime novità dell’artista attraverso il suo profilo ufficiale Instagram.