Tempo di lettura: 2 minuti

Continua il sogno Eurovision per Luna Palumbo: la nocerina conquista la semifinale di Una Voce per San Marino con il singolo “Batticuore“, presto fuori

Esce venerdì 24 febbraio “Batticuore”, il nuovo singolo di Luna Palumbo, disponibile su tutte le principali piattaforme digitali per Smilax Publishing. Con questo brano l’artista nocerina è in semifinale a Una Voce per San Marino, e dunque in corsa per rappresentare lo Stato all’Eurovision 2023. La serata andrà in onda mercoledì 22 febbraio su RTV San Marino (831 del digitale terrestre).

Dopo le numerose esperienze televisive (da Amici di Maria De Filippi e The Voice of Italy) e sui palcoscenici nazionali (Musicultura) e internazionali (NYCanta, Festival della Canzone Italiana di New York), per la cantautrice arriva ora un nuovo, prestigioso appuntamento: Una Voce per San Marino, il festival del Titano che seleziona il rappresentante del microstato all’Eurovision Song Contest 2023.

Proprio in questa occasione Luna Palumbo, tra gli oltre mille artisti provenienti da ogni angolo del globo, ha ottenuto l’accesso alle semifinali, dove presenta in gara “Batticuore”, traccia scritta da lei stessa e prodotta da Peter Torre. Rilasciata in digitale con la label Smilax Publishing.

UN OMAGGIO ALLA MITICA RAFFAELLA

Il brano si rifà ad atmosfere glam, pregne di quella pop culture che ha trovato in un’artista in particolare il suo punto di riferimento: l’immortale Raffaella Carrà. L’artista infatti ha rappresentato molto per la carriera della cantautrice, essendo stata lei il suo coach nell’esperienza a The Voice, ma non soltanto.

«Raffaella non è stata soltanto la mia mentore a The Voice, lo è stata per intere generazioni. Non sono la prima e non sarò di certo l’ultima a ritenere che il suo contributo al mondo dello spettacolo in Italia, in Europa e in Sudamerica sia stato qualcosa di non quantificabile e che va onorato nel migliore dei modi. Perché se il modo di fare musica e spettacolo è quello che vediamo attualmente, lo dobbiamo anche alla signora col caschetto biondo che tanto ha dato al mondo dello spettacolo. Ma soprattutto che tanto ha promosso il nome dell’Eurovision Song Contest quando di certo non era il fenomeno di massa che è diventato oggi».

Con il brano l’artista decide infatti di rendere omaggio ad un’autentica icona del mondo Eurovision che ha saputo riscrivere le regole dello spettacolo, dell’arte e della cultura popolare, abbattendo stereotipi ed emancipandosi dai pregiudizi.

«Quando ho deciso di mettermi in gioco in questa avventura eurovisiva sentivo in cuor mio, in qualche modo, di aver quasi il dovere di onorare quello che Raffaella ha visto in me, quello che ha scalfito in me e quello che sono diventata dopo averla incontrata sul mio cammino. Sono riconoscente e lo sarò per sempre e attraverso questa canzone voglio che sia un messaggio esplicito e non solo inconscio». Conclude la cantautrice.