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Dal 27 novembre al 2 dicembre, il Festival Internazionale del Cinema di Salerno torna con oltre 230 pellicole in concorso, provenienti da circa 40 Paesi, e con dibattiti su temi come il cambiamento climatico e la violenza di genere

«(Ri)prendere il futuro»: è questo il tema della 77a edizione del Festival Internazionale del Cinema di Salerno, in programma da lunedì 27 novembre a sabato 2 dicembre 2023 presso il Cinema Augusteo e, per le attività collaterali, presso il Convitto Nazionale Torquato Tasso. Oltre 2000 le richieste di iscrizione pervenute da oltre 40 Paesi del mondo, 230 le pellicole selezionate e in concorso nelle quattro sezioni: documentari, cortometraggi, animazione, lungometraggi a soggetto.

Nato nel 1946, il Festival Internazionale del Cinema di Salerno è la prima organizzazione festivaliera del dopoguerra (Venezia non aveva ancora ripreso e, fino al ’60, è stato tra i pochi festival del calendario cinematografico). Nelle sue edizioni ha interessato tutti i settori delle cinematografie specializzate e, fin dalla nascita, si è caratterizzato come una manifestazione competitiva per produzioni italiane e internazionali. Il Festiva si rivolge sia a specialisti e operatori del settore cinema, quali registi, attori, sceneggiatori, autori, tecnici e studiosi della cultura in generale e della informazione globale, sia a cinefili e amanti della cultura e della comunicazione, persone di tutte le età appassionate di cinema e di mezzi di comunicazione.

Il tema dell’anno è «(Ri)prendere il futuro». L’obiettivo è riflettere sulla trasformazione digitale e sulle nuove sfide dell’innovazione negli ambiti più disparati. «Col passare del tempo ci stiamo sempre più allontanando dai sani principi che i nostri nonni ci hanno tramandato – dichiara Mario De Cesare, presidente del Festival – Siamo, infatti, ingabbiati nella velocità della nostra vita quotidiana, che ci impone ritmi lavorativi e decisionali immediati, che a loro volta ci obbligano a utilizzare tecnologie talmente sofisticate che alla fine decidono per noi. Bisogna quindi ri-prendere in mano il nostro futuro, fermarci a riflettere su quello che è stato, quello che è e che sarà domani e ripartire dal punto esatto in cui i limiti tra il “vecchio” e il “nuovo” mondo sono stati superati, per tornare a quei principi, a quei valori che un tempo erano alla base della nostra esistenza ed educazione e che ci hanno consentito di arrivare fin qui».

Argentina, Australia, Brasile, Canada, Cina, Egitto, Emirati Arabi, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, India, Iran, Libano, Marocco, Messico, Norvegia, Perù, Spagna, Stati Uniti, Tailandia, ma anche Ucraina e Israele: sono solo alcuni degli oltre 40 Paesi, insieme all’Italia, partecipanti alla 77a edizione del Festival. Diversi i temi al centro dei film in concorso, tra i quali: la donazione degli organi, l’uso improprio dei social e dei pericoli che possono derivarne per i giovani, il difficile rapporto madre/figlia, la sussistenza di alcune gravi patologie.

Tanti gli attori protagonisti delle pellicole in gara: da Maria Grazia Cucinotta a Ninni Bruschetta, da Enzo De Caro a Gabriel Garko, da Andrea Bosca a Riccardo Polizzy Carbonelli, da Claudia Gerini a Stefania Sandrelli. A giudicare i film in concorso, che saranno proiettati ogni giorno presso il Cinema Augusteo, è stata una giuria composta da autorevoli personaggi del mondo della cultura (giornalisti, critici cinematografici, docenti universitari) presieduta dal professore Ugo di Tullio, docente di Organizzazione e Legislazione dello Spettacolo Cinematografico e Teatrale presso L’Università di Pisa.

«Siamo veramente soddisfatti di essere giunti, nonostante le molteplici difficoltà, a questa 77a edizione, ricca di importanti contenuti culturali – afferma Paola De Cesare, direttrice artistica del Festival – Il cinema è una risorsa insostituibile, è condivisione, è vita, quella vita vissuta da chi tutti i giorni è ancora costretto a usare le armi e a combattere, da chi è vittima silenziosa di continue violenze e di abusi e di tanto, tanto altro ancora. Ebbene, questo è e sarà sempre il nostro Festival, il Festival “dei popoli”, il Festival degli “ultimi” che, attraverso un film, diventeranno, per una sera, i protagonisti assoluti dal palcoscenico della vita».

Non solo concorso: ogni mattina, nell’ambito del progetto scuola “L’Europa che verrà”, il Cinema Augusteo aprirà le porte agli studenti che potranno così assistere alle proiezioni di una accurata selezione di film: Il signore delle formiche, Il Sol dell’Avvenire, L’ombra di Caravaggio, Mixed by Erry, L’ultima notte di Amore, Il colibrì, Le otto montagne, Il principe di Roma.

IL PROGRAMMA

E non solo cinema. Ricco il programma di eventi “collaterali”. Tre gli incontri dell’Open Forum, in programma al Convitto Nazionale Torquato Tasso di Salerno, in piazza Abate Conforti. Si inizia mercoledì 29 novembre, alle 10.30, con un incontro dal titolo “Sostenibilità e transizione energetica”. Giovedì 30, sempre al Convitto Nazionale alle 10.00, in programma la presentazione del libro “In treno” di Angelo Coscia. Sempre Giovedì 30, alle 19.30, presso il cinema Augusteo, a cura dell’associazione Uni in Strada, si terrà una serata dal titolo “In mezzo a tutto, il sole dimora”: in occasione del 550° anniversario della nascita di Niccolò Copernico, e in vista del ritorno dell’uomo sulla Luna con l’obiettivo di puntare a Marte, gli ospiti saranno invitati ad avvicinarsi al mondo della scienza attraverso il cinema. Venerdì 1 dicembre, alle 10.30, nella settimana della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, è previsto un incontro con al centro proprio questo tema, sempre attuale, con la partecipazione, tra gli altri, dell’onorevole Martina Semenzato, presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio.

Sabato 2 dicembre, presso il Cinema Augusteo, alle 20.30 è in programma la serata di gala, con la premiazione dei vincitori della 77a edizione del Festival Internazionale del Cinema di Salerno. Diversi i premi che saranno assegnati: trofeo di categoria (assegnato al primo classificato per ogni categoria); Celluloide d’oro (assegnato a registi e personaggi emersi nel campo cinematografico); Apollo d’oro di Salerno (conferito come riconoscimento speciale o premio alla carriera a un personaggio che si è particolarmente distinto nel campo della cinematografia, della cultura, dello spettacolo); Gran Trofeo Golfo di Salerno “Ignazio Rossi”, assegnato al film ritenuto il migliore in assoluto.

Sarà riproposta, anche nell’edizione numero 77 del Festival, la visione dei film selezionati su piattaforma VOD (https://show.festivaldelcinema.it) per dare la possibilità ai cinefili di tutto il mondo di visionare gratuitamente e votare le opere in concorso per l’assegnazione del Premio del Pubblico.