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Progressioni verticali: scontro tra Cisl e il Comune di Battipaglia. I sindacati: «Mai coinvolti sul regolamento, agiremo per vie legali».

Progressioni verticali: è scontro tra la Cisl e il Comune di Battipaglia. E l’organizzazione sindacale minaccia di agire per le vie legali. Giovedì scorso, sulla scrivania della sindaca Cecilia Francese e della segretaria generale del Comune di Battipaglia è arrivata una nota firmata da Mino Amatruda, segretario generale della Cisl Salerno, nella quale quest’ultimo lamentava la mancata informativa preventiva, e il relativo confronto, sul regolamento adottato dalla giunta comunale lo scorso 24 febbraio relativo alle progressioni verticali con procedura comparativa, quelle utili ai dipendenti di un Ente di passare di categoria.

«Tale atteggiamento viola le corrette relazioni sindacali – si legge nella nota -. Si chiede la sospensione del regolamento e la convocazione per il necessario confronto allo scopo di migliorare quanto deliberato, tenendo conto delle istanze delle organizzazioni sindacali e della Rsu che rappresentano i lavoratori». E Amatruda rincara la dose, ricordando che Battipaglia rappresenta un caso limite: «L’informativa per il contratto collettivo nazionale del lavoro l’informazione è sempre preventiva prima dell’adozione dell’atto. Tutti i Comuni stanno facendo così: Ascea, Pontecagnano e tanti altri ci hanno convocato per confrontarci e presentare osservazioni». Non è dello stesso avviso Egidio Mirra, assessore al Personale del Comune di Battipaglia. «Il sindacato ha preso fischi per fiaschi – commenta – perché per quanto riguarda le progressioni verticali, così come prevede il contratto collettivo nazionale, non ci troviamo di fronte a un elemento di pre-consultazione ma solamente di comunicazione. Quindi per noi va tutto bene e continueremo così».