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Consiglieri dinanzi al Tar: Pierpaolo Greco risponde a Maria Guardigni e presenta un ricorso incidentale. A febbraio l’udienza.

Pierpaolo Greco presenta un ricorso incidentale. Il consigliere comunale eletto in maggioranza nella lista “Con Cecilia Sindaco” agli inizi di dicembre è stato chiamato in causa da Maria Guardigni, prima dei non eletti nella lista “Insieme per Battipaglia”, promossa dal coordinatore cittadino della Lega Renato Santese. «Anomalie nei seggi, mancano i voti nelle sezioni» si legge nel ricorso presentato da Guardigni per l’annullamento del verbale delle operazioni in merito alla recente elezione del sindaco e del consiglio comunale. Problemi di coefficienti: il quindicesimo ed ultimo seggio, infatti, è stato attribuito alla lista di Greco che, secondo i calcoli, ha totalizzato un quoziente voti superiore, 687,4, rispetto ad “Insieme per Battipaglia” che ha raggiunto 683,5. Uno scarto di appena 3,9 che, tradotto, vale a dire 8 preferenze.

Una situazione che ha spinto Guardigni a ricorrere dinanzi ai giudici del Tar di Salerno, difesa dai legali Marcello Fortunato e Dario Gioia. Il 15 dicembre scorso, però, Pierpaolo Greco s’è rivolto all’avvocato battipagliese Ferdinando Belmonte depositando un ricorso incidentale che, tradotto dal ‘giuridichese’, vale a dire un ricorso proposto da un soggetto diverso dal ricorrente principale nell’ambito di un giudizio già pendente, e fondato su un interesse sorto solamente a seguito del reclamo. L’udienza è fissata per il 9 febbraio 2022. E Greco chiederà pure di passare al tredicesimo posto nella graduatoria generale degli eletti: Giuseppe Lenza e Vito Balestrieri, eletti rispettivamente in “Etica per il buon Governo” e in “Avanti Battipaglia” sono stati chiamati in causa come controinteressati: il loro posto in consiglio comunale, però, non è a rischio in quanto Guardigni non ha preteso che la cifra elettorale sia rideterminata con 51 voti.