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«Le Linee Guida in materia di affidamento del servizio rifiuti non escludono affatto il modello “in house providing”». Il Vice Sindaco Angelo Cappelli interviene sulla questione Sub Ambito Distrettuale e sul Gestore Unico del Servizio Rifiuti

Negli scorsi giorni Alba srl è finita nuovamente nell’occhio del ciclone dopo la sua esclusione come Gestore Unico del Servizio Rifiuti sul territorio del Sub Ambito Distrettuale Picentini-Battipaglia. Numerosi esponenti politici hanno parlato di “sconfitta” e addirittura di “funerale” della partecipata. Il Vice Sindaco Angelo Cappelli però, attraverso una nota stampa, rimescola le carte, lasciando intendere come Alba non sia davvero fuori dai giochi.

«È del tutto legittima l’idea maturata nelle ultime ore in autonomia dal Sindaco di Pontecagnano Faiano circa il futuro modello di gestione, sul territorio del Sub Ambito Distrettuale Picentini-Battipaglia, di quel particolare segmento del ciclo dei rifiuti urbani, cosiddetto “labour intensive”, relativo al servizio di spazzamento, raccolta ed avvio a trattamento/recupero – si legge nella nota di Cappelli –. Resta, contrariamente a come rappresentata soprattutto da alcuni soggetti politici direttamente coinvolti nella campagna elettorale di Battipaglia, appunto solo un’idea, per quanto rispettabile».

«L’individuazione del modello di gestione, in uno all’affidamento del servizio, sono attività demandate a tutti i comuni che costituiscono il SAD Picentini-Battipaglia, che eserciteranno a loro volta in forma associata la specifica funzione, ma tutto questo solo dopo aver approvato nei rispettivi Consigli Comunali l’apposita convenzione ex art.30 del TUEL come prevista dalla norma regionale di riordino della materia», prosegue Cappelli.

«Può la nostra partecipata Alba s.r.l. ricoprire in futuro i compiti di gestore unico del particolare segmento del servizio “labour intensive” sul territorio del SAD? – dice il vice sindaco – Le Linee Guida in materia di affidamento del servizio rifiuti non escludono affatto il modello “in house providing”, anzi vi fanno espresso richiamo in particolare riferendosi al modello in house frazionato/pluripartecipato».

angelo cappelli«È necessario che Alba si apra a questo punto a possibili trasformazioni societarie, divenendo la partecipata di tutti i comuni del SAD e non più del solo Comune di Battipaglia. Sono trasformazioni oggi proponibili non solo sul piano tecnico ma anche su quello politico, dal momento che possiamo mettere sul tavolo del confronto una società pubblica sana, con parametri economico-finanziari-patrimoniali tutti con segno positivo, guidata da una governance leggera ed efficiente e con una forza lavoro preparata e per nulla sovradimensionata, anzi al contrario» continua la nota.

Cappelli, in ultimo, rivendica la legittimità della propria idea: «Un’idea che merita lo stesso rispetto di quella del Sindaco di Pontecagnano, ed è un’idea di cui discuteremo compiutamente, con la forza dei numeri ed esibendo i dati che ne dimostrano la convenienza economica per i cittadini del SAD, nella sede politica appropriata quale è il coordinamento dei Sindaci a valle dell’associazione di funzioni ex art.30 del TUEL».