Marino e Immediata, incarichi e fondi persi: «Il fallimento della gestione Francese»

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Liberi e Solidali
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Gaetano Marino e Azzurra Immediata, candidati al consiglio comunale con la lista “Liberi e Solidali“, tracciano un bilancio dell’amministrazione Francese

«Questa amministrazione ha dimostrato una totale mancanza di programmazione ed un’incapacità di gestire l’apparato burocratico». I candidati al consiglio comunale di “Liberi e Solidali” a sostegno di Antonio Visconti, Gaetano Marino e Azzurra Immediata, attraverso una nota stampa commentano i risultati raggiunti dall’amministrazione comunale, capitanata dalla sindaca Cecilia Francese.

Proseguono i candidati: «Irragionevole è apparsa la scelta di non prevedere più, nel riassetto della struttura organizzativa dell’ente, l’ufficio di Topografia in seno al settore Urbanistica. Qual è stato il risultato? La necessità di dover far ricorso ad una serie di procedure di affidamento di incarichi esterni, che ben avrebbero potuto essere svolti dal personale interno, dotato di adeguate professionalità, che possono contare sulla strumentazione tecnica già in possesso dell’ente».

Ancora, precisano Marino ed Immediata: «Quest’amministrazione si è contraddistinta, in maniera inequivocabile, per non aver avuto la capacità di riuscire ad impiegare le risorse che le sono state attribuite, come gli 11 milioni di euro dei PICS regionali (dei quali sono stati spesi appena 34mila euro) e di ottenere i finanziamenti come i 5 milioni di euro per la sistemazione della rete stradale ed i 2 milioni di euro per il progetto del centro polifunzionale a Belvedere».

E proprio sul finanziamento perso per il centro polifunzionale di Belvedere, Marino e Immediata pongono l’accento: «La scelta di affidare esternamente, con incarico diretto, la redazione del solo progetto definitivo dell’opera, ma non anche la predisposizione di quello esecutivo, ha comportato il mancato conseguimento del finanziamento. Una scelta scellerata ed irragionevole del vertice burocratico che, non valutando complessivamente la procedura, ha comportato che per soli due punti non abbiamo ottenuto il finanziamento del progetto, nel frattempo, sobbarcandoci di un costo di ben 24.990,40 euro, per una consulenza esterna rimasta fine a sé stessa».

«Non si giustifica, poi – aggiungono i candidati di “Liberi e Solidali” –, come a fronte di fallimenti nel raggiungimento di obiettivi strategici, venga poi riconosciuto il massimo delle indennità al medesimo vertice burocratico. Risulta poi importante chiarire, atteso quanto erroneamente sostenuto dalla Sindaca, che l’essere stati collocati in graduatoria non ci riconosce nessun beneficio economico in quanto le risorse stanziate per il quinquennio 2021-2025 sono state già ripartite e gestite per ogni annualità, esclusivamente tra i vincitori della procedura».

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