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Approvate le linee guida per la costituzione del distretto rurale, agroalimentare e protocollo d’intesa per una strategia integrata tra aree interne ed aree urbane.

La Giunta comunale di Battipaglia, guidata da Cecilia Francese, ha approvato le linee guida per la costituzione del distretto rurale, del distretto agroalimentare, oltre al protocollo d’intesa per mettere in campo una strategia integrata tra aree interne ed aree urbane.

La città di Battipaglia intende avviare una pianificazione partecipata con le imprese del territorio in modo da fungere da cerniera territoriale di raccordo, fra le proprie Aree produttive agricole ed agroalimentari con quelle delle Aree Interne e Protette in Provincia di Salerno nell’ottica dell’operatività della Zona Economica Speciale (ZES)” si legge nella delibera.

Battipaglia, dunque, prova ad allinearsi a quanto approvato dalla giunta regionale della Campania lo scorso 19 febbraio. A palazzo Santa Lucia, infatti, è stato approvato il “Regolamento di attuazione della Legge Regionale n. 20 dell’8 agosto 2014 per il riconoscimento e la costituzione dei distretti rurali e dei distretti agroalimentari di qualità” con l’obiettivo di offrire ai sistemi locali di piccole e medie imprese gli strumenti adatti a potenziare i fattori positivi del contesto nel quale operano.

C’è la necessità di programmare l’agricoltura, il miglioramento della filiera alimentare, l’uso efficiente delle risorse oltre a favorire lo sviluppo economico nelle zone rurali. Un percorso che permetta di recuperare e rilanciare la nostra identità storica e produttiva. Parte un nuovo percorso volto allo sviluppo territoriale nel pieno rispetto della vocazione del territorio” ha commentato l’assessore Davide Bruno.

COSA SONO I DISTRETTI RURALI E AGROALIMENTARI?

Quando si parla di distretti agroalimentari si fa riferimento ai sistemi produttivi locali che presentano imprese organizzate in una o più filiere agroalimentari e dedicate a produzioni conformi ai sensi delle normative vigenti, comunitarie o nazionali, oppure da produzioni tradizionali.

I distretti rurali, invece, sono sistemi territoriali che si distinguono per gli obiettivi di sviluppo condivisi e derivanti dalla fusione tra attività agricole e attività di altro genere locali, nonché dalla produzione di beni e servizi di particolare specificità, in linea con le tradizioni e le vocazioni del territorio.