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Damiano Cardiello ufficializza la sua candidatura a sindaco nell’ottica d’una coalizione di centrodestra. Questa mattina, presso lo studio legale dell’avvocato ebolitano, l’ex consigliere comunale ha annunciato anche i punti programmatici del suo progetto elettorale.

Damiano Cardiello ci sarà. Alle prossime elezioni comunali previste nella città di Eboli, dopo il forfait dato durante la tornata elettorale di settembre, l’ex consigliere comunale scende in campo. E riunisce il centrodestra intorno alla sua candidatura. Tre le liste in campo, fino ad ora, che sosterranno l’avvocato ebolitano. Due liste civiche più il nuovo Psi del fedelissimo di sempre, Santo Fido Venerando. Cardiello fa sapere, inoltre, che l’obiettivo è di unire l’intero centrodestra. Sembrerebbe già sicuro l’appoggio di Fratelli d’Italia, mentre il dialogo è aperto con Forza Italia, Lega e Udc. Cardiello incassa anche l’endorsement del fisico e professore Erasmo Venosi, che s’occuperà di coordinare la campagna elettorale.

«Questo è l’avvio di un percorso di ascolto delle istanze dei cittadini – commenta Cardiello -. Abbiamo il pregio di essere coordinati dal professore Venosi e da Dina Gaeta che ringrazio per il supporto di qualità che daranno alla composizione di un programma snello e concreto. Stiamo lavorando al programma elettorale e a liste complete e competitive». Nessun candidato “macchiato” assicura il legale ebolitano. «Ci differenzieremo rispetto alle altre coalizioni – prosegue Cardiello – perché le nostre saranno liste pulite. Chi ha avuto problemi giudiziari non verrà candidato. Saremo l’alternativa credibile al decadimento socioculturale della città. La nostra coalizione nasce civica, ma le porte sono spalancate ai partiti di centrodestra, perché la mia connotazione è conosciuta». Un tavolo di centrodestra è previsto nelle prossime settimane. «Avvieremo un tavolo – conclude l’ex consigliere comunale – per consultare piccoli e grandi partiti che si sentiranno protagonisti di questa sfida. I punti salienti delle linee programmatiche? Amministrazione trasparente, pari opportunità, disabilità, sanità e ultimo, ma non per importanza, lo sviluppo del territorio comunale».