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Carmine Bucciarelli ha presentato i candidati della sua lista “Battipaglia Città del Sele“, e sulle liste avversarie dice: «S’è fatta la corsa alla frittura mista»

All’Hotel Palace s’è da poco conclusa la presentazione ufficiale della lista “Battipaglia Città del Sele“, con cui l’avvocato Carmine Bucciarelli scende in campo alle elezioni comunali del 3 e 4 ottobre per il rinnovo dell’amministrazione comunale. Un’occasione, alla presenza anche dell’onorevole Federico Conte, per presentare quella che è stata definita «una lista di persone che hanno a cuore le sorti di Battipaglia».

A prendere per primo la parola è stato proprio l’aspirante sindaco Carmine Bucciarelli, che ha affermato: «Chiudiamo una prima fase di campagna elettorale durata cinque mesi in cui ci siamo spesi per presentare la nostra collettiva idea di città. Cinque mesi importanti in cui abbiamo dato corpo alla nostra “politica dell’ascolto”. La nostra sede elettorale è stata un hub delle idee in cui abbiamo ascoltato le criticità e le sollecitazioni dei cittadini, volte a proiettare la città al futuro».

Bucciarelli ha inoltre commentato le liste messe in campo dagli altri competitor, parlando di “fritto misto”: «Sia la proposta della sindaca che del candidato del centrosinistra, ritenuto tale, anche se poi basta fare attenzione alle liste del candidato Visconti per rendersi conto che di tutto si tratta fuorché del centrosinistra. S’è fatta la corsa alla frittura mista. Ma qual è l’idea di città che ci offrono? Un’idea sorpassata, senza futuro, fatta anche di una classe professionale che non ha la dignità di essere una classe politica».

Il candidato s’è poi riferito alla sua squadra che forma la lista “Battipaglia Città del Sele”: «Con me ci sono 24 persone che vivono, lavorano, che devono essere la classe politica del futuro perché la città lo reclama e perché sono persone migliori di quelle che amministrano oggi la città. Quelli che vi chiedono il voto oggi hanno fatto affari con persone estranee a questa città. Chi vi chiede il voto dei grandi gruppi, sono persone a cui del futuro di questa città non interessa un bel niente».

LE PAROLE DEI CANDIDATI AL CONSIGLIO COMUNALE

Sono stati poi invitati a presentarsi alcuni degli uomini e delle donne che compongono la lista a sostegno di Bucciarelli, tra cui Rosa Conforti, insegnante: «Ho aderito con entusiasmo a questa lista, perché basato innanzitutto su un progetto politico», la giovane Rosamaria D’Amato: «È la mia prima esperienza e la vivo con molta emozione. Trovo che non sia giusto rassegnarsi ad un’idea di città che non valorizzi i giovani, dall’assenza di prospettive lavorative fino alle attività sociali e culturali».

Poi anche Irene D’Angelo: «Non volevo andare a votare quest’anno, credevo che le cose a Battipaglia non potessero cambiare. Carmine Bucciarelli mi ha conquistata, in lui ho trovato valori che accompagnano da sempre la mia vita», a seguire Daniela Vocca: «Questo è un progetto che viene da lontano e non è legato esclusivamente a queste elezioni. Voglio un’amministrazione trasparente, smart, onesta». L’appena 21enne David Vuto: «Questa lista vuole invertire la rotta dopo 20 anni di totale abbandono».

E ancora, Nadia Nicolino: «Sono una battipagliese d’adozione, ma mi sento parte del tessuto e ho visto questa città diventare brutta. Da noi è stata fatta una selezione, in altre coalizioni si è imbarcato di tutto», e infine l’ex consigliere Domenico Aliberti: «Sono molto devoto ai rapporti umani, e in Carmine Bucciarelli ho trovato molta sensibilità e umanità, ed è un punto di forza per raggiungere tanti obiettivi».

CONTE: «I NOMI NUOVI DEL PD NON APPARTENGONO ALLA TRADIZIONE DEL PARTITO»

«La fase della formazione delle liste è stata molto faticosa, specialmente qui a Battipaglia . Oggi invece vengo avvolto da un momento di entusiasmo e preparazione che per me è un grande ristoro – ha affermato Federico Conte, passando poi ad un’analisi sui candidati avversari –. Chi ha scelto il candidato a sindaco del centrosinistra? Battipaglia o Salerno? Chi ha scelto i candidati dei tanti centrodestra in cui s’è frantumato questo luogo politico che un tempo rappresentava un modo di pensare la vita, il lavoro, la politica? Credo siano stati scelti da Salerno, e malamente visto che hanno creato divisione».

Nel suo lungo intervento l’onorevole ha discusso di numerosi argomenti, con un particolare sguardo rivolto sempre ai ruoli che le principali fazioni politiche ricoprono oggigiorno sul territorio: «Il centrosinistra e il centrodestra esprimo ancora quello che un tempo hanno rappresentato? A me pare che il Partito Democratico di Battipaglia abbia subito un espianto. La storica classe dirigente è stata accantonata ed è stata impiantata ex novo una costruita all’occasione. Ho scorso la lista e ho visto nomi che a quella tradizione non appartengono, come d’altronde anche lo stesso candidato a sindaco».